[the_ad id=”445341″]
“La Figc ha sempre avuto una sua matrice riformista, crediamo nelle riforme, vogliamo riformare, dobbiamo riformare”, esordisce così Gabriele Gravina, nel corso di un’intervista su Rai Radio 1. “Le riforme non devono essere un semplice cosmetico per abbellire il gioco del calcio e il nostro sistema, devono essere credibili, opportune, forti, decise e che generano un effetto di grande evoluzione positiva sia in termine progettuale che di credibilità ”. Il Presidente della Figc ha poi continuato: “Quando parlo di credibilità mi riferisco ad un mondo che deve creare degli argini inattaccabili, inespugnabili, da parte di faccendieri, lobbisti che credono di poter gestire modalità per potersi arricchire a discapito del mondo del calcio. Caso plusvalenze e Aia? Abbiamo sempre agito con la massima tempestività . Gli arbitri non si toccano, meritano rispetto, abbiamo dovuto dare una risposta in termini di discontinuità rispetto a tutto quello che stava emergendo, una situazione che mi ha amareggiato. La reazione è stata molto forte”.
Sulla Lega Pro e sulle dimissioni del presidente Ghirelli ha aggiunto: “Mi dispiace perdere un compagno di viaggio come Francesco, ma evidentemente è una scelta che va rispettata. Entro 60 giorni da statuto bisognerà procedere alla convocazione dell’assemblea”. Infine, sulla corsa dell’Italia per ospitare gli Europei del 2032: “Stiamo già lavorando con una squadra competente per lavorare al meglio per ottenere questa assegnazione che avverrà a settembre-ottobre 2023. Abbiamo superato una prima fase sia noi che la Turchia, siamo gli unici due concorrenti, stiamo lavorando al nostro dossier, abbiamo bisogno di un importante supporto del nostro governo per consentirci di avere le giuste chance per affermare la nostra capacità come Paese Italia di sapere affrontare un evento così importante. Farebbe bene al calcio ma anche al nostro Paese”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]