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L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti della Federazione Italiana Giuoco Calcio per presunto abuso di posizione dominante nell’organizzazione di competizioni a carattere ludico-amatoriale nel settore giovanile. Ad annunciarlo è proprio l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ricordando che la FIGC è il principale operatore del settore, ma grazie ai poteri speciali ed esclusivi di regolamentazione e coordinamento nell’attività del calcio conferiti dal CONI. Secondo l’Antitrust, la Federazione “avrebbe cercato di limitare l’organizzazione dei tornei amatoriali da parte degli Enti di promozione sportiva giovanile”.
In primo luogo, l’Antitrust contesta alla FIGC l’atto del 3 marzo scorso, con cui un numero significativo di Associazioni sportive dilettantistiche e relativi dirigenti affiliati alla Federazione sono stati deferiti alla Procura federale interregionale per non aver chiesto l’autorizzazione preventiva per partecipare a tornei organizzati in Campania, nella stagione 2021-2022, da alcuni Enti di promozione sportiva. Secondo l’Antitrust, inoltre, la Federcalcio avrebbe inserito, nei comunicati ufficiali per il Settore giovanile e scolastico, alcune previsioni che impongono il convenzionamento EPS-FIGC (stagione 2021-2022) e l’autorizzazione preventiva all’organizzazione dei tornei giovanili ludico-amatoriali (stagione 2022-2023), “che non sembrano trovare fondamento nel Regolamento degli EPS approvato dal CONI. In particolare, le disposizioni paiono limitare in modo illegittimo la libertà organizzativa degli EPS, che hanno così minori possibilità di programmare eventi giovanili a carattere ludico-amatoriale. “Con riferimento all’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato comunicata in data odierna, la Federcalcio informa che, in pieno spirito di collaborazione, è stata tempestivamente messa a disposizione tutta la documentazione richiesta e che è fiduciosa di poter dimostrare in tempi brevi la correttezza del suo operato. L’indagine in questione riguarda esclusivamente le modalità di partecipazione – da sempre ispirate ai principi di tutela sanitaria, assicurativa e sportiva dei ragazzi – delle società di settore giovanile della Figc ai tornei a rapido svolgimento, ludico-ricreativi, organizzati dagli Enti di Promozione Sportiva”.  Oggi i funzionari dell’Antitrust hanno svolto ispezioni nelle sedi nazionali e campane di Federazione e FIGC-Settore giovanile scolastico, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
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