L’idea è in circolo. Il presidente della FIFA Gianni Infantino sta provando a rivoluzionare la formula della Coppa del Mondo di calcio. Da qualche tempo, infatti, si starebbe pensando a un torneo a 48 squadre (a partire dall’edizione del 2026), da dividere in 16 gironi da tre.
Il problema di una formula del genere, tuttavia, sarebbe il proliferare di pareggi più o meno pilotati. Infatti, nei mini-gironi da tre si qualificherebbero alla fase a eliminazione diretta le prime due squadre e, data l’impossibilità di giocare le ultime sfide in contemporanea, le nazionali potrebbero stipulare accordi taciti ai danni della formazione che riposa nell’ultima giornata della fase a gironi.
Per questo motivo i vertici della FIFA starebbero pensando di “abolire” i pareggi, facendo battere i calci di rigore al termine di ogni sfida terminata in parità alla fine dei 90 minuti regolamentari. Non è chiaro se in questo caso la vittoria permetterebbe di conquistare i classici tre punti o soltanto due; tuttavia, rappresenterebbe la soluzione migliore per evitare improvvisi attacchi di “pareggite” e il proliferare di “biscotti”.