Gianni Infantino è stato rieletto, durante il congresso di Parigi, presidente della FIFA. In carica dal 2016, Infantino era l’unico candidato alla presidenza ed è stato eletto all’unanimità. Per l’ex braccio destro di Platini alla Uefa, è il secondo mandato di quattro anni che gli vale la carica fino al 2023.
Prima dell’elezione il numero uno della Federcalcio internazionale ha voluto sottolineare quelli che ritiene i suoi maggiori successi dal 2016 fino a oggi. “Ora nessuno parla più di corruzione, non ci sono scandali, adesso si discute di calcio. Siamo passati dall’essere un’organizzazione quasi criminale, tossica, a diventare un’istituzione che si dedica al calcio. Il pallone doveva tornare a essere protagonista e in tre anni e quattro mesi siamo riusciti a centrare gli obiettivi grazie a tutti voi. Adesso la Fifa è un’organizzazione affidabile e professionale. Ho commesso degli errori, ma ho imparato anche dagli sbagli, del resto soltanto chi non lavora non sbaglia. Ora, però, tutto è trasparente, tutto è documentato e registrato e non è possibile nascondere pagamenti, nella Fifa non c’è più spazio per la corruzione”.