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Gianni Infantino è da poco stato rieletto come presidente della Fifa fino al 2027, forte del fatto che non ci siano stati rivali per la poltrona di numero uno del calcio mondiale. E un’alternativa allo svizzero pare non profilarsi nemmeno nei prossimi anni, tanto che in molti pensano a una ulteriore rielezione fino al 2031. Eppure, in Inghilterra un’alternativa potrebbe esserci, se solo non fosse reale ma inventata. Si tratta di una donna, si chiama Hope Sogni, ambisce a essere la decima presidente della Fifa, la prima di sesso femminile, con un programma progressista. Troppo bello per essere vero, e infatti non è vero, visto che è realizzata con l’Intelligenza Artificiale e non è una persona in carne e ossa.
Lo rivela il Guardian, che spiega come sia stata “costruita per comprendere il gioco, la sua politica, le questioni chiave che deve affrontare e con cui si può parlare in tempo reale. Sogni lancia la sua ipotetica campagna elettorale, con un manifesto in cui dichiara che ‘la governance del calcio è rotta’ e che ‘la Fifa deve alzare il proprio specchio e decidere se quello che vede guardando indietro è effettivamente una bella partita, perché tutto quello che vedo è un secolo di misoginia che ha messo in ombra la sua capacità di essere davvero un gioco per tutti’“. Risponde sui temi più scottanti, dall’Arabia Saudita a Rubiales, e prova a sfidare il potere costituito. Utopia per il mondo del calcio.
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