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Gianni Infantino è intervenuto all’assemblea generale dell’Eca. Il presidente della Fifa ha parlato della necessità di trovare un compromesso tra club e nazionali. Un equilibrio, questo, che possa garantire il rispetto della salute dei calciatori e nello stesso tempo un ripensamento del calendario internazionale: “E’ importante proteggere sia i club che le nazionali, il calcio è uno e bisogna cercare di trovare un giusto equilibrio. Dobbiamo fare qualcosa per tutelare la salute dei calciatori e per questo ripensare il calendario internazionale. C’è bisogno della buona volontà da parte di tutti, per noi non ci sono argomenti tabù e la porta della Fifa è sempre aperta a ogni proposta. Per un calcio più forte abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Lo scorso marzo abbiamo rinviato le qualificazioni mondiali in Sudamerica, in una parte decisiva della stagione, consentendo ai calciatori di riposare e rimanere coi rispettivi club.
Per fare ciò, però, è necessario un atteggiamento costruttivo da parte di tutti i soggetti in campo, di solidarietà e non di discriminazione. Nessun riferimento diretto, invece, all’ipotesi di un Mondiale ogni due anni, un argomento che ha fatto molto discutere nei giorni scorsi e prontamente bocciato da Ceferin: “Ma quelle qualificazioni si devono giocare. Ho chiesto a tutti, club, Federazione e governi, di mostrare solidarietà, di non discriminare. Si tratta anche di dare sollievo a quei Paesi che soffrono e che vedono in azione i loro migliori giocatori solo quando sono in nazionale. Dobbiamo proteggere il Mondiale, le qualificazioni e trovare il giusto compromesso, anche in vista delle finestre di ottobre e novembre, per superare questa particolare situazione. Abbiamo bisogno della comprensione dei club. Sappiamo di non poter fare tutti felici ma dobbiamo provare a comprenderci a vicenda”.
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