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I rappresentanti degli enti sportivi decisionali Fifa, Eca e Fifpro hanno recentemente discusso tramite videoconferenza, per proporre nuove ed urgenti soluzioni all’attuale evoluzione del calcio, al momento fermo, ma in potenziale crollo dal punto di vista puramente economico. L’emergenza Coronavirus ha stravolto i possibili introiti delle società professionistiche, rendendoli praticamente nulli, e i club stessi hanno bisogno di risposte in un momento così critico.
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Fra le proposte avanzate vi è quella relativa ad un probabile taglio degli stipendi dei calciatori: si parla di un 50% in meno rispetto alle somme percepite attualmente dai professionisti, seppur, ad esempio, il Barcellona abbia prontamente rigettato una ipotesi di questo tipo. La Premier League ha già anticipato qualsiasi decisione, adottando tale misura e non riscontrando alcuna opposizione, probabilmente fuori luogo in una situazione complessa come questa.
Inoltre, una delle proposte rinvenute dal confronto fra Fifa, Eca e Fif Pro concerne le possibili sanzioni nei confronti dei club, punibili per licenziamenti unilaterali, morosità ed eccessive libertà concesse ai tesserati per viaggi internazionali non necessariamente motivati. Allo stesso tempo, però, le società potrebbero avere la facoltà di sospendere il proprio rapporto professionale con dei dipendenti temporanei.
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