“Abbiamo fatto un primo tempo timorosi, anche a giocare, per la loro aggressività. Quando abbiamo preso il primo gol era nell’aria, il secondo è arrivato in un momento in cui non ci stava ma se lo meritavano. Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione, ma non mi è piaciuta questa remissività. Pensavo a un atteggiamento molto più di personalità”. Lo ha detto il tecnico della Lazio Maurizio Sarri dopo la sconfitta contro il Feyenoord in Champions League.
“Siamo andati in apprensione di sbagliare continuamente e poi abbiamo sbagliato davvero. Ho vista una differenza di carica emotiva e nervosa, notevole. C’è molto da lavorare su tutto – ha spiegato l’allenatore biancoceleste ai microfoni Sky Sport – non solo sulla difesa. Nell’ultima mezzora abbiamo anche fatto qualcosa più di loro, ma ormai era tardi”. Alla domanda se la prossima in casa con il Feyenoord sarà decisiva per la qualificazione, Sarri risponde che “abbiamo due gare in casa, bisogna sfruttarle il più possibile e poi andare a giocare l’ultima, vedremo con quale classifica. Quando perdi una partita nel girone è problematico, ma la strada è ancora lunga, vediamo se riusciamo a rimetterla a posto. Ma non con questa mentalità, o diamo il 100% o facciamo fatica a starci”, ha concluso.