In occasione dei settant’anni di Giancarlo Antognoni, è stata inaugurata oggi a Villa Arrivabene, nella sede del Quartiere 2 del Comune di Firenze, una mostra dedicata all’ex Fiorentina e Nazionale, con cui ha vinto il Mondiale del 1982. Al suo arrivo l’ex capitano viola è stato sommerso dagli applausi e dalle richieste di foto. “Il fatto di non aver mai tradito Firenze ha sempre fatto avere ai fiorentini un pensiero positivo di me – ha detto -. Io ho sempre fatto scelte sempre azzardate ma senza pentimento. Ho tante immagini che mi passano per la testa in occasione di questi 70 anni. Il vero rimpianto è quello di aver vinto poco con la Fiorentina, ma queste manifestazioni di affetto sono più importanti di uno scudetto. Non ho alcun rimpianto. Ogni volta che mi alzo la mattina ed esco fuori di casa i fiorentini dimostrano di amarmi. Ogni giorno raccolgo quanto ho seminato nel mio percorso da calciatore“.
L’azzurro, della Nazionale, e il viola, della Fiorentina, si mischiano nel ricordo del numero dieci che ha segnato la storia di oltre un decennio del nostro calcio. Il segretario organizzativo del Club Italia, Mauro Vladovich, gli ha donato una maglia della Nazionale di Antognoni con il numero 70. “Giancarlo Antognoni – sottolinea Vladovich – è il testimone della passione per il calcio. Chi ama questo sport veste solo due maglie: quella della Nazionale e quella del proprio club“.