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Felipe Melo, ex centrocampista di Fiorentina, Juventus e Inter, ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera con il quotidiano spagnolo As e ha parlato del suo rapporto con Unai Emery, ai tempi dell’Almeria: “Sono sempre stato molto professionale, ma parlavo troppo. All’Almeria Emery mi diceva sempre ‘stai zitto’, ma io parlavo di continuo, volevo sempre litigare. Mi ricordo che in precampionato mi hanno espulso ed Emery mi ha lasciato fuori le prime partite. Però poi ho avuto la possibilità di giocare a centrocampo e dimostrare che quelli che in Brasile dicevano che potevo diventare uno dei migliori centrocampisti del mondo avevano ragione. Ed Emery in questo è stato molto importante, per me è uno dei migliori allenatori della storia. O almeno di quelli che ho avuto io. Della storia è difficile dirlo perchè gli manca la Champions o vincere un torneo importante con una nazionale, ma ha vinto molto con il Siviglia e con il PSG. E ha tutto per essere considerato tra i migliori del mondo”.
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Il brasiliano poi si è concentrato sugli altri allenatori che lo hanno formato nel suo percorso, citandone anche alcuni italiani: “Ne ho avuti altri molto bravi. Prandelli mi ha allenato sia alla Fiorentina che al Galatasaray, quando ho lasciato l’Almería e sono andato a Firenze ho imparato molto tatticamente grazie a lui, perchè è un esperto. Luxemburgo mi ha allenato prima che lasciarsi il Brasile e ora l’ho di nuovo incontrato al Palmeiras. Ho lavorato con Scolari e che si può dire di Felipao? Ha vinto il mondiale… Grazie a Dio ho avuto tantissimi allenatori con cui mi sono trovato bene. Mancini, che ho avuto all’Inter, è un altro di quelli. Ora è CT dell’Italia e sa moltissimo di calcio. Quindi non posso sceglierne uno, perchè ognuno ha i suoi punti di forza. C’è chi fa leva sulla sua capacità di lavorare con i calciatori, chi è bravo tecnicamente, chi sa di tattica”. Il centrocampista del Palmeiras tra il 2007 e il 2010 era considerato tra i migliori calciatori del mondo e oggi, a detta sua, sarebbe costato parecchio: “È stato un periodo pazzesco. La Fiorentina ha pagato la clausola di 8 milioni all’Almeria e poi la Juventus ha pagato la clausola di 25 milioni alla Fiorentina dopo solo un anno! Oggi è diverso, chiunque vale 30, 40 o 50 milioni. Credo che per un Felipe Melo di 25 anni, oggi una squadra dovrebbe pagare almeno 80 milioni di euro. Uno che ha tempismo, forza, che difensivamente non è niente male”.
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