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Inter, Juventus e Roma. Ma anche Milan e altre quattro squadre europee: PSG, Marsiglia, Monaco e Besiktas, per una multa totale di 172 milioni di euro. Il motivo? Mancato raggiungimento del break-even-point: il punto di pareggio aziendale calcolato in base a spese e incassi. Insomma, l’UEFA con vincoli stringenti stile Unione Europea. Le sanzioni sono state combinate in base al monitoraggio degli esercizi economici dal 2018 al 2022 delle otto squadre elencate. PSG vittima illustre, costretta a pagare l’importo più alto fra tutte. Le sanzioni, infatti, variano in base alle posizioni di ogni singolo club.
Gli importi resi noti dall’UEFA per l’insubordinazione al Fair Play Finanziario sono i seguenti: 4 milioni per l’Inter fino ad un massimo di 26 se non verranno rispettato i paletti del settlement agreement nei prossimi 4 anni; 3,5 alla Juventus fino ad un massimo di 23 milioni (nei prossimi 3 anni) e 5 alla Roma fino a 35 (nei prossimi 4 anni). Il Milan è la squadra meno colpita con 2 milioni fino ad un tetto di 15. Il settlement agreement stabilito dall’UEFA indica, per ogni squadra, il numero di anni entro cui il club dovrà raggiungere il break-even-point, pena il pagamento totale degli importi elencati (4 + 26 milioni per l’Inter, 3,5 + 23 milioni per la Juventus e 5 + 35 milioni per la Roma). A questi si aggiunge anche l’obbligo di alcuni obiettivi intermedi da raggiungere e un disavanzo massimo entro i 60 milioni di euro.Â
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Ma oltre al piano economico, cos’altro prevedono le sanzioni dell’UEFA? I club che non riusciranno a rispettare i vincoli stabiliti dall’Union of European Football Associations saranno costretti a limitare le liste UEFA da 25 a 23 giocatori senza però escludere i giocatori italiani o cresciuti nei settori giovanili italiani; il divieto di registrare nuovi atleti nella lista UEFA A qualora il bilancio sia negativo; l’esclusione dalle coppe per una stagione; il divieto per Inter e Roma, nelle stagioni 2022-23 e 2023-24, di iscrivere nuovi giocatori alla lista UEFA A a patto che il bilancio della Lista A non sia positivo.Â
Insomma, pesanti implicazioni soprattutto per le ultime due ma, in generale, per tre delle squadre che compongono la top 4 delle favorite alla vittoria dello scudetto, secondo le proiezioni aggregate nel portale Scommesse.org. E pensare che proprio la Juventus era la squadra su cui puntare per il trionfo finale del campionato in base ad alcuni dei dati statistici elaborati dai più importanti bookmakers. La Juventus segna una battuta d’arresto mentre Napoli, Milan e Inter sono in recupero: 3.45 – 3.75 per gli azzurri, 3.78 – 3-85 per i rossoneri e 4 – 4.75 per i nerazzurri. Insomma, oltre alle criticità sportive che i bianconeri stanno attraversando in campionato, arrivano problemi di natura economico-gestionale che potrebbero quindi impattare negativamente sul futuro della squadra di Allegri.Â
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Tuttavia, una lettura più attenta dei paletti posti in essere dall’UEFA mette in luce una sostanziale inconsistenza delle sanzioni attuate. Questa è soprattutto la visione della Juventus, consapevole che sarà obbligata a pagare solo 3,5 milioni, considerando che in futuro saranno rispettate tutte le altre condizioni. Insomma, i bianconeri non corrono il rischio di dover sborsare gli ulteriori 23 e questo varrebbe anche per Inter e Roma (con le eccezioni illustrate in precedenza). Tanto rumore per nulla? La Juventus manifesta poca ansia per le sanzioni UEFA, sebbene 3,5 milioni rappresentino risorse corpose che potevano essere investite in altre direzioni.
Piccola digressione europea: i francesi del PSG sono il club che ha subito le sanzioni maggiori, con importi pari a 10 milioni che possono arrivare ad un tetto massimo di 65 milioni. Le altre società sportive attenzionate dall’UEFA sono: Borussia Dortmund, Leicester, Manchester City, Siviglia, Trabzonspor, Wolfsburg e West Ham. Questi club, saranno praticamente monitorati nel prossimo periodo e sono già state inoltre le richieste per ottenere ulteriori informazioni finanziarie da valutare attentamente.
Fra tutte le squadre, il Milan ha ufficialmente commentato la decisione presa dal Club Financial Control Body, dichiarando che lo stesso organo dell’UEFA ha confermato la visione strategica del Club rossonero: il Milan continuerà con fiducia il suo percorso verso la sostenibilità finanziaria, coerentemente alle condizioni del Fair Play Finanziario, impegnandosi con disciplina al raggiungimento del perfetto equilibrio in simbiosi con i risultati sportivi e finanziari. Per il Club di proprietà della RedBird Capital Partners si tratta di un obiettivo che tutto il mondo del calcio dovrebbe continuare a ricercare.