Europa League

Wijnaldum o Abraham, il dubbio di Mourinho a Rotterdam. Slot recupera il portiere Bijlow

Josè Mourinho
José Mourinho, Roma - Foto LiveMedia/Alessio Tarpini

Il Feyenoord dopo il Torino. Sembra maggio del 2022, ma stavolta si gioca su due gare, con un Zaniolo in meno e un Dybala in più. La Roma vola a Rotterdam per l’andata dei quarti di finale di Europa League ad un anno di distanza dalla finale di Conference League vinta a Tirana. Dopo la vittoria sui granata, i giallorossi cercano un risultato favorevole in Olanda, in vista del ritorno all’Olimpico (sold out). Un primo ballottaggio è tra Ibanez e Llorente (favorito), mentre Smalling e Mancini sono sicuri di una maglia davanti a Rui Patricio. Zalewski e Spinazzola presidieranno le fasce, con Cristante e Matic in mediana. L’attacco è il principale dubbio di Mourinho. La prima soluzione (la più probabile) prevede Pellegrini (recuperato) e Dybala a supporto di Abraham. La seconda Wijnaldum con il capitano alle spalle della Joya, nella veste di falso nove. A prescindere dai protagonisti, però, Mou chiede di pensare in grande ai suoi contro il Feyenoord: “Ogni giorno quando arrivo a Trigoria la prima cosa che vedo è la Conference League vinta e mi fa ricordare che abbiamo giocato contro loro. Per me finisce lì – le parole in conferenza -. La Roma è una squadra di gente umile, e il primo a esserlo è l’allenatore, che analizza gli avversari con professionalità, cercando di capire come sarà meglio per noi. Il Feyenoord è la squadra più forte in Olanda e sarà sicuramente campione tra qualche settimana. Questo significa che segnano più di tutti gli altri. Noi non siamo la squadra più forte d’Italia e neanche dell’Europa League, anche se possiamo vincere. Giochiamo con quello che abbiamo e quello che abbiamo è l’equilibrio”.

Di fronte un Feyenoord (1° in Eredivisie) che ha cambiato molto, ma non la guida tecnica. Arne Slot resta alla guida ma in questi giorni sembra abbia ricevuto proposte da Tottenham, West Ham e Crystal Palace. Per il resto Senesi, Malacia e Dessers sono partiti. Eppure, la squadra ha trovato più solidità e gol con Hancko (ex Fiorentina) in difesa e Gimenez, autore di 18 reti stagionali, sul fronte offensivo. Numeri ben diversi da quelli di Abraham e Belotti, entrambi lontani dalla quota gol dei giorni migliori. Nell’inferno del De Kuip uno dei due dovrà vedersela contro il portiere Bijol, recuperato in extremis da un infortunio. Proprio come a Tirana.

SportFace