“I risultati fanno tanto, ti fanno vivere i momenti al meglio. Veniamo da una sconfitta a Verona e oggi abbiamo pareggiato, è normale essere delusi. Ma non dobbiamo abbatterci o cercare alibi, dobbiamo fare qualcosa di più, quello che facciamo non sta bastando. Ma non molliamo, domenica cerchiamo di portare a casa i punti, che sono la cosa più importante”. Così Gianluca Mancini ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 tra Union Saint-Gilloise e Roma nella quarta giornata di Europa League. “Cosa direi al presidente? Sono pagato per fare il calciatore, cerco di fare il massimo impegnandomi al meglio, poi il presidente fa le sue scelte – ha aggiunto il difensore autore del gol del momentaneo vantaggio giallorosso -. Nel nostro spogliatoio ci sono tantissimi campioni e uomini, prima di tutto. Per me sono tutti leader, cerchiamo di fare gruppo, questo è un momento molto triste perché i risultati non stanno venendo, però il gruppo non bisogna toccarlo perché sta facendo il massimo. In questo momento contano i tre punti per la fantastica gente che anche oggi ci ha dato qualcosa in più. I tifosi della Roma sono il 70% delle vittorie, sta a noi far tornare l’entusiasmo”.
Parla anche Mile Svilar: “La caduta sul gol subito? Mi ha colpito Koné, mi ha detto che stava seguendo il suo uomo. Un altro episodio sfortunato, non c’è molto da dire. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ ma la difesa era solida. Nel secondo tempo abbiamo alzato il livello del gioco, abbiamo segnato e poi c’è stato questo episodio. Dovevamo vincere e basta. Ho sempre fiducia, non serve essere negativi. La positività attrae positività, ognuno deve dare il meglio e così andremo lontani, anche se è difficile dirlo in questo momento”.