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Sei gol, un secondo tempo disastroso e tre infortuni nella prima frazione di gioco. Quella che poteva sembrare un’impresa, si tramuta ben presto in una serata da incubo con una goleada per 6-2 che lascia ben poche speranze per il ritorno. Anche perché la Roma con ogni probabilità dovrà fare a meno di Veretout, Spinazzola e Pau Lopez, i tre infortunati nei primi 45′. Una mazzata tremenda per i giallorossi che hanno chiuso i primi 45′ sul 2-1. Poi l’imbarcata, in un secondo tempo senza storia: dilaga lo United con Cavani (doppietta), Bruno Fernandes, Pogba, Greenwood. “Non ci aspettavamo una Roma così aggressiva“, ha detto Bruno Fernandes nel post partita. Linea alta, tanti, troppi errori tecnici e una stanchezza che nelal ripresa si è fatta sentire nella sua brutalità . Ne approfitta il Manchester United, che non perde in casa da diciotto partite di Europa League e arrivava da cinque vittorie consecutive prima dei pareggi contro Real Sociedad e Milan. La fortuna non sorride ai giallorossi che complica ulteriormente il quadro già disastrato: si fa male Veretout, poi Pau Lopez e infine anche Spinazzola. Sono i primi ingredienti per una debacle senza giustificazioni.
La seconda della Premier League travolge la settima forza del campionato di Serie A. Per non farsi mancare nulla, anche Smalling e Diawara chiudono senza una condizione ottimale. Ora servirà un 4-0 in casa, più saggio pensare a non perdere la faccia anche all’Olimpico. Nel post partita, Fonseca non risparmia autocritica: “Sono sempre il principale responsabile, in ogni momento non voglio creare alibi. Penso che in questo momento è difficile parlare del futuro, penso che servirà equilibrio“. Le strade si stanno per separare e la Roma dei Friedkin sceglierà il primo allenatore della nuova era americana: Fonseca era l’eredità di Pallotta, ora ci sarà un nuovo corso dopo un ciclo finito dopo due anni. E la serata di oggi l’ha certificato.
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