Una reazione mai vista. Alcuni tifosi dell’Athletic Bilbao hanno lanciato delle ‘torce’ tra i tifosi romanisti in Tribuna Monte Mario e Curva Nord e i calciatori della squadra basca si sono recati sotto il settore ospiti per rimproverarli. È accaduto dopo il gol che ha permesso agli ospiti di pareggiare la partita di Europa League allo stadio Olimpico. Un gruppo di ultras, durante i festeggiamenti per la rete di Paredes, ha lanciato degli oggetti pirotecnici verso il settore riservato al pubblico giallorosso, ma l’allenatore dell’Athletic, Ernesto Valverde e i suoi giocatori si sono subito mobilitati per chiedere ai loro tifosi di smetterla. “Non giocavamo in Europa da molto tempo e questa è stata una partita molto importante per noi. Siamo molto dispiaciuti per questo incidente perché non rappresenta affatto i nostri tifosi, che sono i migliori che ci siano. Consideriamo il calcio come una festa per tutti i nostri tifosi e per i rivali …non ci piacciono i bengala, soprattutto dove c’è gente che guarda la partita. Siamo dispiaciuti per quello che è successo perché per noi è una macchia”, ha detto Valverde nel post gara.
“Siamo molto tristi che 2.500 persone siano rimaste lì senza le nostre magliette lanciate o i nostri saluti. E tutto questo solamente per alcuni che hanno fatto quello che hanno fatto”, ha spiegato Ander Herrera, che poi ha aggiunto: “Ci piace far viaggiare la gente in giro per l’Europa, amiamo che la nostra gente ci accompagni, amiamo che cantino, che ci siano colori, ma non riesco a immaginare che una persona possa lanciare un bengala sapendo che può uccidere qualcuno. È semplicemente scandaloso”.
Lo stesso club basco ha pubblicato una nota: “L’Athletic Club vuole esprimere la più forte condanna per gli atti inaccettabili compiuti da una minoranza di persone che si sono recate alla partita di Europa League contro l’AS Roma e che si trovavano sugli spalti degli ospiti. Durante la partita, questo piccolo gruppo ha acceso bengala e ne ha lanciati alcuni nei settori dedicati al pubblico di casa, contravvenendo alle norme di sicurezza e macchiando l’immagine dei nostri tifosi, noti per il loro comportamento esemplare e il sostegno incondizionato alla squadra in ogni circostanza.
Questi atteggiamenti non rappresentano i valori storici dell’Athletic Club, come il rispetto, la sportività e la convivenza. Il club lavora sempre per promuovere un’atmosfera positiva durante gli eventi sportivi, sia a San Mamés che in viaggio, e si batterà instancabilmente per garantire che non ci siano atteggiamenti che mettano in pericolo la sicurezza dei partecipanti o offuschino la reputazione dei nostri tifosi. Come ha espresso Valverde al termine della partita: “Per tutti noi il calcio è una festa. E questo non è calcio, non ci piace”.
L’Athletic Club, in collaborazione con le autorità competenti, sta già adottando le misure necessarie per individuare i responsabili e garantire l’applicazione delle relative sanzioni. Il Club lavorerà per sradicare questi comportamenti, tolleranza zero. Questa minoranza non rappresenta i nostri tifosi. Il capitano Oscar de Marcos, insieme a Iñaki Williams, hanno fatto sapere a questa minoranza di tifosi al termine della partita che il loro atteggiamento ‘è inammissibile'”.