Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha presentato la gara d’andata degli ottavi di finale di Europa League contro lo Sporting: “Lo Sporting era già una squadra forte 5 mesi fa e si è consolidata ancora di più. E’ prima in campionato e sta facendo bene in Europa. Anche noi stiamo facendo bene, sia in Coppa Italia che in Europa League, e in campionato siamo nelle posizioni di alta classifica”. Ai microfoni di Sky Sport, Gasperini ha poi aggiunto: “Perdere contro l’Inter ci sta, mentre contro il Milan abbiamo ottenuto un buon punto. Il rimpianto c’è per la sconfitta contro il Bologna: speravamo in un altro risultato, ma ora la testa è a questa competizione. Purtroppo giocare quattro partite in 11 giorni non è facile. Sicuramente abbiamo tratto giovamento dai due mesi senza gare infrasettimanali, ma poi è stato inserito anche il recupero contro l’Inter in questo periodo. Di fatto non abbiamo quasi preparato la gara di domani“.
Sporting-Atalanta, Gasperini: “Sfida diversa da quella di ottobre. Giocare quattro partite in 11 giorni non è facile”
Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto Gianluca Ricci/IPA Sport
“Contro il Bologna siamo convinti di aver fatto la prestazione giusta e il risultato ci sta stretto. Il calcio però è anche questo e ora dobbiamo calarci in questa competizione, dove ci giochiamo la qualificazione. Servirà la miglior formazione per questo primo round – ha proseguito Gasperini in conferenza stampa – Sia noi che lo Sporting giochiamo un calcio simile, cercando di vincere le partite tramite il gioco. Sicuramente la loro priorità è vincere il campionato e la nostra vincere la Coppa Italia. Abbiamo il vantaggio di giocare il ritorno in casa, ma molto dipenderà da ciò che faremo domani. Avrei evitato lo Sporting visto che è tra le squadre più forti ed è anche cresciuto, prendendo consapevolezza. Non dobbiamo aspettarci la stessa sfida vista a ottobre“. Infine, un pensiero su Gianluca Scamacca: “Mi piacerebbe che si togliesse di dosso la pressione che ha. Vorrei che si calasse di più nella normalità e che fosse meno deluso quando commette un errore. Per fare dei passi in avanti dovrà avere più gioia di giocare“.