“Il mio futuro è questo: adesso vado a dare un bacio a mio figlio per il suo compleanno, domani poi c’è una partita importante”. Parola di Leonardo Spinazzola alla vigilia di Roma-Bayer Leverkusen, semifinale di andata di Europa League. L’appuntamento più atteso della stagione giallorossa arriva nel momento in cui Josè Mourinho deve gestire l’emergenza. Fuori Kumbulla, Llorente, Smalling in difesa ed El Shaarawy in attacco, mentre Dybala e Wijnaldum non sono al top della forma e con ogni probabilità partiranno dalla panchina. E poi c’è lui Leonardo Spinazzola, che non sta vivendo il miglior momento della sua carriera. Nella stagione del rilancio dopo il brutto infortunio accusato ad Euro 2020, l’esterno azzurro si è esaltato in campo europeo ma in Serie A ha spesso deluso. La prestazione contro l’Inter è stata condizionata dalla lettura sbagliata sul primo gol, con Dumfries che ha stravinto il duello della fascia. “È un errore che difficilmente in passato avevo fatto, un errore nel voler attaccare e far male all’avversario, ma è l’avversario ad aver fatto loro male a noi. L’importante è riprendersi”, ha detto alla vigilia l’esterno.
Un gol e quattro assist in venticinque presenze di campionato per Spinazzola, che in Europa in dieci gare ha numeri sostanzialmente identici ma più pesanti. Una rete, decisiva, al Feyenoord e i due assist determinanti per il 2-0 in rimonta al Salisburgo. Il futuro è tutto da scrivere, ma una grande prestazione contro il Bayer Leverkusen permetterebbe di cancellare la prova contro l’Inter. Poi si vedrà. È lontano il livello dell’Europeo e del secondo anno di Fonseca, ma in campo europeo Spinazzola sembra ancora essere a suo agio. Quella contro il Leverkusen poi è una sfida di velocisti. Difficilmente, come contro Salisburgo e Feyenoord, l’azzurro potrà sfondare in velocità sul lato di Frimpong e Tapsoba. Sarà decisiva piuttosto la qualità nell’uso del piede destro sulla corsia mancina. La precisione nella verticalizzazione è nelle corde di Spinazzola che contro il Monza dopo 60 secondi dall’ingresso in campo ha servito un filtrante delizioso per El Shaarawy. Una giocata preziosa per l’autostima, che può ripetersi in uno dei test più difficili dell’anno. Nell’emergenza infortuni, Mourinho cerca certezze. Una può trovarla a sinistra.