Se non c’è qualcosa di magico nel legame tra Siviglia ed Europa League, poco ci manca. La squadra di Lopetegui batte per 2-1 in rimonta il Manchester United e conquista la sesta finale di Coppa Uefa/Europa League. In cinque occasioni, il club andaluso ha alzato il trofeo. Dalla stagione 2005/06 grazie alla finale contro il Middlesbrough, fino alle final eight di Germania. Prima la Roma, poi il Wolves e infine il Manchester United. Anche contro i Red Devils, il Siviglia si è imposto con i suoi uomini più importanti: Reguilon per Suso, Jesus Navas per De Jong nel più classico schema del cross per l’attaccante. Attori non protagonisti i difensori del Manchester United: Lindelof, Maguire, Wan Bissaka e Williams hanno dato vita ad una prova collettiva da film horror che ha messo ancora una volta in evidenza i problemi dello United. “Sono contento per i ragazzi perché è un gruppo meraviglioso. Meritano questa finale, sapevamo che era difficile ma non avevamo paura. Siamo molto contenti perché sappiamo quanto abbiamo sofferto per arrivare fino a qui, la squadra ha una grande resilienza. Ora vediamo chi troveremo in finale, ovviamente vogliamo vincerla”, ha spiegato Lopetegui.
Per la formazione di Solskjaer è la terza semifinale persa in stagione dopo FA Cup e Coppa di Lega. Ma soprattutto la certificazione di una stagione deludente nonostante il terzo posto in campionato. Tuttavia Solskjaer guarda il bicchiere mezzo pieno: “Noi abbiamo una squadra giovane – ricorda il tecnico norvegese al sito dell’Uefa – e oggi si è dimostrato come questi giocatori abbiano ancora bisogno di imparare e acquisire consistenza. Quando creiamo occasioni diamo spettacolo”.