[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Paulo Fonseca indica la strada, come già fatto contro Braga e Shakhtar Donetsk. Per la terza volta in stagione, la Roma vince l’andata in Europa League e per la terza volta il tecnico portoghese indica il suo mantra in conferenza stampa: “Giocare per vincere“. Come se si ripartisse dallo 0-0, senza lasciarsi sopraffarre dalla tentazione della gestione del vantaggio acquisito. Per due volte in Europa League, la Roma non ha gestito e ha battuto Braga e Shakhtar Donetsk anche nel match di ritorno. Ora c’è l’Ajax, dopo il 2-1 giallorosso in rimonta con le reti di Pellegrini e Ibanez alla Cruijff ArenA nell’andata dei quarti di finale. All’Olimpico la Roma scenderà in campo con l’obiettivo della seconda semifinale europea in tre anni. La prima nel 2018 in un percorso che costò l’eliminazione allo stesso Fonseca, oggi sulla panchina giallorossa contro chi fu contattato prima di lui, quel ten Hag che declinò con gentilezza la proposta capitolina. L’unica rappresentante italiana in Europa in questa stagione cerca l’impresa senza El Shaarawy, Kumbulla, Zaniolo e soprattutto Smalling, grande assente della stagione giallorossa, e Spinazzola. Sulla corsia sinistra spazio a Calafiori, che tanto bene è entrato in Olanda al momento dell’infortunio del titolare azzurro. Contro la scuola di calcio per eccellenza del panorama europeo, la Roma sfoggia i suoi di gioielli, a partire da Lorenzo Pellegrini, talento di punta del vivaio giallorosso e pronto a trascinare i giallorossi sulla trequarti alle spalle di Edin Dzeko, a caccia del gol numero 30 in Europa con la Roma in quella che con tutta probabilità sarà la sua ultima stagione nella Capitale. Sarà il bosniaco a guidare l’attacco mentre va verso la panchina Borja Mayoral, capocannoniere del torneo con sette gol.
Si gioca il futuro Pau Lopez che col rigore parato nel match di andata ha letteralmente cambiato le sorti di un match che sembrava segnato per le sorti romaniste. Poi ci ha pensato Ibanez, oggi in difesa con Cristante e Mancini. Torna anche Karsdorp, ex Feyenoord. Col sogno degli Europei, Rick si prepara a presidiare la corsia destra. E poi il grande ex, Stekelemburg, due stagioni sotto tono in giallorosso. L’Ajax è imbattuto da sei trasferte in Italia, la Roma ha passato il turno 11 volte su 11 in Europa quando ha vinto fuori casa l’andata. Davanti c’è una squadra che solo due anni fa rimontò il Real Madrid al Bernabeu. Sarà dura. La semifinale rappresenterebbe la svolta della stagione degli uomini di Paulo Fonseca che ritrova Mkhitaryan dal 1′. L’armeno sa come si segna all’Ajax, lo fece in finale di Europa League nel 2017 su assist di Smalling e con la maglia del Manchester United, probabile semifinalista. Corsi e ricorsi storici, per sognare ci si appella a tutto.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]