Non è stata una passeggiata, come da pronostico. Il Milan subisce tre gol a Rennes e ne fa due con Jovic e Leao, ma stacca comunque il pass per gli ottavi di finale di Europa League e domani alle 12:00 a Nyon scoprirà la sua prossima avversaria europea. Dopo la vittoria per 3-0 di San Siro, la squadra di Stefano Pioli perde 3-2 contro gli uomini di Julien Stephan, ma è una sconfitta che ha valore solo per il ranking Uefa. L’allenatore rossonero fa poco turn over. A riposare sono solo Giroud (Jovic, squalificato nei prossimi due turni di campionato, parte titolare) e Loftus-Cheek. Per il resto spazio alla squadra migliore. L’allenatore sa bene che l’impatto con la gara è fondamentale e che la cosa da evitare nel bollente Roazhon Park, catino con 30.000 posti a sedere con più di 110 anni di storia, è prendere in avvio un gol che possa dare entusiasmo e fiducia al pubblico casalingo. Questo Milan però troppo spesso fatica a costruire le condizioni ideali per un compito agevole. Dopo undici minuti il Rennes tira fuori il coniglio dal cilindro. Un prolungato possesso palla orizzontale pesca dal limite dell’area Bourigeaud: Musah è in ritardo nella chiusura e il destro in diagonale del centrocampista si infila all’angolino alle spalle di Maignan. A smorzare la vigoria del tentativo di rimonta del Rennes è il solito Luka Jovic, che segna il gol dell’1-1 e si fa perdonare dopo l’espulsione rimediata contro il Monza. La rete del vantaggio è un’azione costruita palla al piede in stile vecchio Milan. La pressione dei padroni di casa fa acqua e da destra la sfera arriva comodamente sull’altro lato: qui Theo Hernandez serve un traversone perfetto per il colpo di testa vincente dell’ex Fiorentina.
Ad inizio ripresa però il Rennes trova la forza per tornare a spaventare gli uomini di Pioli e lo fa con una svista dell’arbitro che sanziona con il calcio di rigore un contatto non falloso tra Kjaer e Terrier. Dal dischetto va Bourigeaud, che batte Maignan con un destro potente e angolato. Quattro minuti dopo però il Milan torna a punire la superficialità difensiva del Rennes. Fa tutto Rafa Leao. L’attaccante recupera palla in tackle e dà il via ad una progressione che lascia sul posto Seidu, Omari e Mandanda, ultimo scoglio prima dell’appoggio in rete per il 2-2. La serata di Bourigeaud però non è ancora finita. Un mani di Jovic al 65′ porta l’arbitro al Var. Il rigore è netto e viene assegnato. E dagli undici metri il 30enne si regala la tripletta personale. All’80’ Pioli toglie Musah e aggiunge un difensore in più, Thiaw. Basta per mettere in ghiaccio la partita e il +2 di vantaggio complessivo. Contro avversari più prestigiosi, però, servirà un altro Milan in trasferta per sognare la finale di Dublino.