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“Una partita di cartello tra due grandi club“. Così Ajax-Roma è stata definita dal tecnico olandese Erik ten Hag che pure una telefonata da Trigoria la ricevette nell’estate del 2019 prima di decidere di restare in Olanda e di lasciare che la rotta giallorossa virasse su Paulo Fonseca. Oggi, la Roma insegue un risultato favorevole in trasferta in vista del ritorno dei quarti di finale di Europa League in programma il 15 aprile e dovrà farlo senza Smalling e Mkhitaryan che alla fine sono stati costretti al forfait nonostante il tentativo in extremis di recuperarli. Ma anche senza Rick Karsdorp, uno che, in virtù del passato al Feyenoord, l’avrebbe probabilmente vissuta come un derby. Ma c’è la squalifica, al suo posto probabilmente Bruno Peres mentre l’unico ballottaggio riguarda la mediana dove Diawara (favorito) e Villar si contendono una maglia da titolare. E poi l’attacco: Borja Mayoral fin qui è il capocannoniere del torneo ma dal 1′ dovrebbe toccare a Edin Dzeko che a Reggio Emilia ha toccato quota 250 presenze in giallorosso ma anche la nona partita senza segnare in Serie A come solo nel 2019 gli è accaduto. L’avventura del bosniaco nella Capitale sembra essere agli sgoccioli e dopo le frizioni con Fonseca di gennaio, il momento di incidere in questa stagione è inevitabilmente arrivato. Come per Pedro, che ha mostrato il suo lato migliore solamente nel girone di andata prima di infortunarsi senza mai tornare ai livelli abituali. Lo spagnolo affiancherà Lorenzo Pellegrini che è forse l’unico in stagione ad aver indossato la veste del trascinatore in alcuni frangenti. Di fronte c’è un Ajax che deve fare a meno di Onana e Haller (non inserito in lista Uefa per un errore) ma viene da undici vittorie consecutive casalinghe in Europa League con un potenziale offensivo che vede Tadic in gol in quattro delle ultime cinque partite giocate in Eredivisie. Ma non solo: la squadra di ten Hag è imbattuta da 25 partite in ogni competizione come non accadeva dal 1995. L’ultima sconfitta con una italiana, l’Atalanta. E l’ultima volta che la Roma è scesa in campo ad aprile risale al 2018 e davanti c’era il Barcellona che pure veniva da un record d’imbattibilità (assoluto, nella storia della Liga). L’ultima italiana rimasta in Europa spera in una gara di andata diversa ma con lo stesso esito finale.
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