Non è più una sorpresa: lo Stadio Olimpico è interamente sold out per Roma-Slavia Praga, match della terza giornata di Europa League. Stavolta però non è una partite come le altre, sicuramente non per i tifosi romanisti over 35, visto che l’ultimo precedente rappresenta una delle ferite più dolorose. Nel 1996 un gol di Vavra condannò Giannini e compagni all’eliminazione in Coppa Uefa e oggi 64.000 spettatori proveranno a spingere la Roma verso una vittoria che avvicinerebbe i giallorossi al primo posto del girone. Stessa ambizione anche per l’allenatore dello Slavia, Jindřich Trpišovský: “È stato un inizio da sogno. Siamo in buona posizione prima delle due gare contro la Roma, ma dobbiamo lavorare ancora per migliorare”. Non ci sarà Josè Mourinho, squalificato sia stasera che domenica contro l’Inter. Con Dybala e Pellegrini ai box, tocca ancora a Romelu Lukaku guidare l’attacco. Al suo fianco potrebbe esserci spazio per Stephan El Shaarawy, reduce dal gol decisivo contro il Monza. Un’iniezione di entusiasmo e fiducia per l’attaccante in un momento delicato. A centrocampo spazio a Paredes, Cristante e Bove, mentre per Aouar si profila un turno di riposo. Rotazioni in vista anche sulle fasce, dove Karsdorp e Spinazzola dovrebbero lasciare il posto a Celik e Zalewski.
La Roma è la squadra che ha mantenuto più volte la porta inviolata in gare casalinghe nell’anno solare 2023 in Serie A (10 su 17 match) e punta a far registrare i miglioramenti difensivi anche in campo europeo. Di fronte uno Slavia che vuole continuare a stupire. “Questa è proprio la partita che sognavamo da bambini. Giocare in uno stadio così grande sarà un’esperienza enorme, non riesco nemmeno più a dormire”, ha detto l’attaccante Mojmír Chytil. I giocatori sotto i riflettori sono due giovani. Matej Jurasek, classe 2003, elemento della nazionale u21 ceca, e il coetaneo greco-norvegese Christos Zafeiris. Quest’ultimo è a Praga da gennaio, ma non ha impiegato molto per diventare la stella della squadra. Da ragazzo fu accostato anche a Leicester e Chelsea e ora è sul taccuino degli scout europei. Adesso vuole prendersi ancora una volta la scena. “Contro la Roma mi aspetta la partita più importante della mia carriera”, ha detto in un’intervista ai media locali. Mourinho avvisato.