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“Vogliamo mandare tutti un messaggio all’Emilia Romagna: forza, perché nelle difficoltà riesci sempre a trovare il meglio di te stesso. È un momento di grande festa a Roma, ma non possiamo dimenticare la tristezza e le difficoltà che questa gente sta vivendo. Noi come gruppo non possiamo dimenticare”. Lo ha detto l’allenatore della Roma Josè Mourinho dopo la qualificazione alla finale di Europa League, in riferimento all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.
“Tre italiane nelle finali europee? Un bel messaggio. Il mio pensiero è sempre stato rivolto alla finale, non all’avversario. Il Siviglia ha esperienza e sarà durissima. Senza Smalling in panchina, forse non ci saremmo qualificati – spiega a Sky -. Abbiamo perso Spinazzola e Celik, senza Chris sarebbe stato difficile. Anche i piccoli dettagli sono decisivi, Smalling ha lavorato benissimo per recuperare. Penso anche a Bove, che prima giocava nei campi di plastica della primavera e ora si adatta anche da quinto di destra. Questa partita è l’accumulazione di lavoro ed esperienza, con saggezza tattica e capacità di stare nelle partite. Sappiamo nascondere i nostri problemi, abbiamo una squadra incredibile”. C’è spazio per un appello ai tifosi: “Se posso chiedere di più ai romanisti è qualcosa di speciale lunedì (contro la Salernitana ndr) quando partiamo da Trigoria per andare all’Olimpico”.
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