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“E’ una cosa indescrivibile, ho tante emozioni e non so neanche come spiegarle. Noi cerchiamo di allenarci sempre al massimo quando andiamo in prima squadra. Il mister mi ha detto che sono forte e di giocare tranquillo: ho fatto questo quando sono entrato“. Lo ha detto Ebrima Darboe dopo la vittoria della Roma nella semifinale di ritorno d’Europa League contro il Manchester United. Il giovane gambiano racconta la propria storia: “All’inizio De Rossi mi aiutava tanto assieme a Kolarov, mentre adesso sono legato a Diawara – prosegue a Sky Sport – Ho questo sogno fin da quando sono piccolo, ma nascere in Africa è difficile se non hai supporto. Sono fuggito con due miei amici, ringrazio l’Italia che mi ha accolto. Dopo un anno ho conosciuto uno scout che mi ha cambiato la vita. Ero piccolo e avevo bisogno di una famiglia”, conclude.
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