
Hummels - Foto Cordon Press/Sipa USA
Una serata in chiaroscuro per le due romane impegnate in Europa League. La Lazio pur non brillando riesce a gestire il vantaggio dell’andata e con l’1-1 all’Olimpico riesce a eliminare il Viktoria Plzen e a conquistare i quarti di finale. Nulla da fare per la Roma di Claudio Ranieri, in una partita che dura di fatto pochi minuti. Hummels dopo 11′ di gioco si fa espellere e i giallorossi non riescono a evitare un netto ko a Bilbao, dove finisce 3-1 per l’Athletic.
PARTITA NATA MALE A BILBAO: ROMA OUT
Padroni di casa che come prevedibile provano a imporre il ritmo nei primi minuti, trasportati dal calore del pubblico di casa. All’undicesimo minuto la partita cambia profondamente, con Hummels che sbaglia in fase di impostazione ed è costretto a fermare Sannadi in campo aperto. Turpin non ha dubbi e tira fuori il rosso, confermato poi dal VAR nonostante le proteste dei giocatori giallorossi. Dominio territoriale dell’Athletic, che al 20′ va a un passo dal gol con Sannadi che a tu per tu con Svilar spreca. Poi non passano neanche tre minuti e Nico Williams colpisce invece il palo interno con un destro a giro. Il portiere giallorosso salva il risultato in almeno un altro paio di occasioni, ma nel terzo dei tre minuti di recupeero la Roma capitola sull’asse Williams-Williams: assist di Inaki, gol di Nico.
Shomurodov, appena entrato per Dybala, impegna il portiere avversario al 60′, ma dopo l’ennesima parata di Svilar, la compagine basca al 68′ rieesce a trovare da corner il gol del raddoppio con Berchiche che salta sul primo palo. E’ una lunga agonia verso il triplice fischio, con Nico Williams che con una grande azione personale firma la sua doppietta e Paredes che nel recupero segna su rigore il gol della bandiera.

(Photo by Cordon Press/Sipa USA)
TOP & FLOP DI ATHLETIC-ROMA
Svilar 7 – Trasferta europea, in uno stadio caldissimo, con un uomo in pieno. La Roma in queste condizioni non può che affidarsi al suo portiere e lui riesce ad alzare la saracinesca finché può, sia sullo 0-0 che sull’0-1.
Shomurodov 6.5 – L’eroe dell’andata entra anche oggi molto bene in campo nel secondo tempo. La Roma gioca meglio con lui lì davanti.
Soulé 6.5 – Entra subito dopo l’intervallo al posto dello spento Dovbyk e fa vedere di essere in buone condizioni in questa fase della stagione.
Hummels 4 – I dubbi sulla decisione dell’arbitro Turpin ci sono, ma la clamorosa ingenuità di un difensore così esperto resta. L’errore in fase di impostazione è gravee, ma può capitare. La decisione di intervenire poi così sull’avversario rischiando di lasciare la tua squadra in 10 con 80′ da giocare in trasferta però è poco ammissibile per un giocatore della sua esperienza internazionale.
Dovbyk 5 – Attenuanti ne ha, ma anche quest’oggi è senza dubbio uno dei più deludenti. Le aspettative la scorsa estate, dopo una grandiosa stagione in Liga, erano ben diverse.

SERATA DI SOFFERENZA, MA LA LAZIO PASSA
All’Olimpico non passano neanche 15″ e Dweh rischia seriamente di farsi espellere per un intervento killer ai danni di Zaccagni, ma il primo pericolo lo porta proprio lo Zenit, con Provedel che si fa trovare ponto sulla conclusione del capitano Kalvach al 4′. Cechi che continuano a farsi vedere nell’area avversaria quando al 12′ Vydra colpisce la traversa e in generale in un primo tempo ben giocato. Lazio che non brilla, ma che va negli spogliatoi sullo 0-0.
Nei primi minuti della ripresa arriva il meritato vantaggio del Plzen, con Durosinmi che fa bene il lavoro sporco in area e serve Sulc, il quale sigla l’1-0. Un gol che sveglia la squadra di Baroni, che inizia ad aumentare la pressione fino all’1-1 firmato al 77′ dal solito Alessio Romagnoli, con un bell’aiuto anche del portiere. Lazio che riesce a gestire bene il risultato nella fase finale di match, conquistando così un posto ai quarti.

TOP & FLOP DI LAZIO-VIKTORIA PLZEN
Isaksen 6.5 – Il salto di qualità quest’anno c’è stato ed è sotto l’occhio di tutti. In una serata comunque non facile per i biancocelesti, lui è certamente una delle note positive.
Romagnoli 7 – Castellanos fa fatica? Ci pensa lui , il nuovo bomber della squadra capitolina.
Patric 5 – Nei primi mesi di stagione sembrava aver finalmente fatto uno step in avanti rispetto ai suoi primi anni in biancoceleste. Ma a ora il difensore spagnolo pare nuovamente in difficoltà.
Castellanos 5.5 – Altra prova anonima lì davanti.
Nuno Tavares 5.5 – Dopo l’ultimo infortunio continua a faticare nel suo rientro a buoni livelli. Ci sta, un fisico come il suo impiega tempo per ritrovare la condizione, ma è un fatto che oggi non sia lo stesso giocatore devastante di qualche tempo fà.