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Sarà una serata che Piotr Zielinski difficilmente dimenticherà. Il centrocampista polacco conferma un momento di forma magico e lo fa con un gol che vale la qualificazione da testa di serie e, nota storica, sigla la prima rete allo stadio ‘Diego Armando Maradona’ ed é l’unico giocatore del Napoli capace di segnare almeno un gol in ognuna delle ultime tre partecipazioni dei campani in Europa League. Non male. Un 1-1 contro la Real Sociedad che qualifica la squadra di Gattuso da testa di serie in vista del sorteggio di lunedì dei sedicesimi di finale del torneo continentale. Ma un 1-1 che fornisce anche buone indicazioni visto che è arrivato contro una squadra che sta vivendo un momento magico: la Real Sociedad, seconda in Liga, ha infatti mantenuto la porta inviolata in quattro delle cinque ultime trasferte europee. Ci è voluto il Napoli per scardinare quella difesa e per Gattuso ora ci sono chance più importanti per beneficiare di un sorteggio abbordabile.
Sull’altro campo una Roma composta da giovani e seconde linee (la seconda più giovane nella storia giallorossa in Coppa Uefa/Europa League) e già qualificata da prima del girone cade a Sofia contro la Cska. Tante le note stonate per Paulo Fonseca che alla vigilia aveva chiesto una vittoria “per il prestigio”. La vittoria non c’è stata, in compenso c’è stata tanta imprecisione da chi doveva dare risposte. Diawara su tutti. Oltre a Fazio, apparso poco in ‘palla’ allo Stadion Vasil Levski, errore sul 3-1 a parte. La notizia positiva riguarda in compenso Tommaso Milanese, uno dei giovani esordienti dal 1′. Per il classe 2002 di Galatina c’è il primo gol da professionista che si aggiunge all’assist servito a Pedro all’esordio assoluto contro il Cluj. Per Fonseca a centrocampo c’è un’opzione in più.
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