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“Ci giocavamo il 50% della qualificazione, oggi non era facile. A livello tattico la squadra mi è piaciuta tantissimo, a livello qualitativo potevamo fare meglio ma ci sta. Bravi comunque i ragazzi perché hanno sbagliato poco”. Così un soddisfatto Gennaro Gattuso commenta la vittoria del suo Napoli sul campo della Real Sociedad nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League. “Dopo 20-25 minuti abbiamo aspettato, Lobotka doveva prendere il loro vertice basso, abbiamo subito pochissime imbucate – spiega a Sky Sport – Ci siamo abbassati ed era giusto farlo, quando siamo andati a prenderli alti abbiamo rischiato. Insigne? Dice di essersi fermato in tempo, domani vedremo. Di sicuro non è la stessa fitta che aveva avvertito”.
Il Napoli, dopo essersi rilanciato in Europa, vede anche la vetta della classifica in campionato. “Se siamo da scudetto? Forse sì, forse no – ammette – Ho la sensazione di allenare una squadra molto forte, mi dà tanta sicurezza. Mi piacerebbe che, per la qualità che abbiamo, giocassimo in maniera diversa anche in questi stadi. L’importante è arrivare in Champions, poi vedremo. Dobbiamo pensare partita dopo partita, è una situazione complicata: la mattina bisogna farsi il segno della croce e sperare di perderne meno possibili”. La mano di Gattuso sul Napoli è sempre più evidente. “Sento questa squadra mia, c’è una base perché sono ragazzi per bene. Sono disposto a dare tutto ai giocatori, ma ho bisogno di vedere serietà e rispetto per le persone che ci circondano”. Esempio lampante è la crescita di Lozano. “In società non sono pazzi a pagarlo oltre 40 milioni. Aveva un problema, ossia poca forza nelle gambe – ricorda – quando tirava cascava per terra, dopo uno scatto faceva fatica a recuperare. Ha motore ma dev’essere sempre pronto e allenato al 100%”, conclude.
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