![Claudio Ranieri](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/01/Claudio-Ranieri-Europa-League-1024x683.jpg)
Claudio Ranieri - Foto Ed VanDe Pol/IPA
Claudio Ranieri si è reso protagonista di un clamoroso sfogo dopo la partita di andata dei playoff di Europa League tra Roma e Porto. Ma quali sono i motivi che lo hanno portato a criticare senza freni l’operato dell’arbitro tedesco Tobias Stieler, puntando il dito anche contro il designatore UEFA Roberto Rosetti? L’incontro di Oporto è stato a dir poco movimentato, con i giallorossi che hanno giocato una partita ottima per intensità, trovando il vantaggio al tramonto del primo tempo con Celik. Poi, nella ripresa, la Roma ha confermato le ottime sensazioni apparendo in controllo totale della partita in un campo difficilissimo come lo stadio Do Dragao. Una disattenzione è valsa la rete del pareggio.
In realtà, anche questo episodio è finito nella “cartellina” dei torti elencati da Claudio Ranieri, come vedremo a brevissimo. Infine, l’espulsione di Cristante ha definitivamente posto la pietra tombale sulle ambizioni di vittoria dei capitolini, che comunque tornano a casa con un ottimo pareggio. A pesare, però, oltre alla squalifica del centrocampista, sarà anche l’assenza di Saelemaekers. Il belga, infatti, era diffidato e ha ottenuto un cartellino giallo, portandolo a saltare il ritorno dell’Olimpico.
![Tobias Stieler](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2025/02/Tobias-Stieler-1-1024x683.jpg)
Claudio Ranieri, tutte le recriminazioni contro l’arbitro Stieler
Subito dopo il fischio finale, aveva colpito l’atteggiamento di Claudio Ranieri, che sembrava allontanare a gran voce i propri giocatori dall’arbitro. Apparentemente, per evitare proteste e ulteriori sanzioni disciplinari. A spiegare il vero motivo, però, è stato il tecnico giallorosso, prima ai microfoni di Sky Sport e poi in conferenza stampa: “L’arbitro non meritava il saluto, ma scherziamo?”. Il problema principale è stato proprio l’elevato numero di cartellini gialli: ben otto quelli estratti contro i giocatori della Roma (contro i tre per i giocatori del Porto), compresi i due che sono valsi l’espulsione di Cristante.
“Qualche ammonizione l’abbiamo anche meritata, ma con questo arbitraggio abbiamo fatto un miracolo. Ci ha dato cartellini ovunque, e chi non li ha dati ha minacciato di farlo. Alla fine avevo anche paura che fischiasse un qualcosa in area, aspettava l’occasione per farli vincere – è la dura accusa di Ranieri –. I ragazzi erano nervosi anche per questo”.
Come anticipato, nel mirino è finito anche l’episodio del pareggio, in cui la Roma si è fatta sorprendere sul veloce calcio di rinvio di Costa dopo una serie di calci d’angolo. Ranieri, infatti, ha spiegato di aver chiesto molto prima la sostituzione per fare entrare Soulé per Pellegrini alla prima interruzione. L’occasione giusta era arrivata proprio con il tiro di Angelino finito sul fondo, ma il gioco è proseguito portando alla rete di Moura: “Il guardalinee lo sapeva bene, il gioco andava fermato. Avevo già chiesto il cambio, non ce lo hanno fatto fare”.
![Roberto Rosetti](https://www.sportface.it/wp-content/uploads/2024/06/Roberto-Rosetti-2024.jpg)
Dito puntato contro Rosetti: “Mandò Taylor a Budapest, si capisce tutto”
Lo sfogo di Claudio Ranieri era iniziato rivolgendosi direttamente a Roberto Rosetti, finito sul banco degli imputati. “Tutti sappiamo che è una persona integerrima, ma come si fa a mandare a Oporto un arbitro così casalingo, con il quale la squadra ospite ha ottenuto appena nove pareggi in ventidue partite, mentre quella di casa ha vinto tutte le altre? Queste cose si sanno, le sa anche lui. Un arbitro del genere in uno stadio così caldo è una cosa mai vista. Lui arbitra così ed è convinto di fare bene il suo lavoro, non è colpa sua”. Infine, il pensiero va anche alla tanto discussa finale di Europa League del 2023, in cui la Roma ha perso contro il Siviglia a causa di una decisione ancora oggi molto discussa da parte di Anthony Taylor: “Un mio amico mi ha detto che è stato Rosetti a mandare Taylor a Budapest. Allora da questo si capisce tutto, deve stare più attento con le designazioni”.