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Esultanza Roma - Foto Antonio Balasco / IPA Sport / IPA
La Roma batte 3-2 il Porto e accede agli ottavi di finale di Europa League, dove potrebbe incrociare la Lazio. Sarà il sorteggio a definire il cammino dei giallorossi: derby o sfida all’Athletic Bilbao. La squadra di Claudio Ranieri stacca il pass in rimonta dopo la rete di Omorodion, nata da un pasticcio collettivo di Svilar e Paredes. A trascinare la Roma è il solito Paulo Dybala che tra il 35′ e il 39′ segna la doppietta che cambia il match. Al 51′ il Porto resta in 10 a causa del rosso preso da Eustaquio, che colpisce Paredes a palla lontana e complica il cammino dei portoghesi. La Roma firma il tris con il neo entrato Pisilli all’83’. Nel recupero l’autogol di Rensch riduce lo svantaggio, ma non cambia la sostanza. L’unica nota stonata per Ranieri è il giallo preso dal diffidato Paredes, che salterà l’andata degli ottavi.
Le pagelle
Svilar 5.5
È raro vedere un suo errore. Lo commette con i piedi e porta al gol del Porto. Subisce un tiro nello specchio e prende due gol, visto che il secondo è un’autorete
Celik 6.5
Nel primo tempo è bravo a rimediare ad una distrazione in marcatura su Samu. Offre altri segnali di crescita (93′ Saud sv)
Mancini 7
Ranieri gli chiede di fare il perno difensivo contro un calciatore alto 1.93 e velocissimo. Lui fa giocare Samu spalle alla porta e sfodera il pezzo forte della casa: la marcatura preventiva
Ndicka 5.5
Spiana la strada a Samu al 71′. Un errore che poteva costare carissimo e che guasta una buona partita
El Shaarawy 6.5
Senza Saelemaekers, squalificato, è l’italoegiziano il prescelto di Ranieri. Se da giovanissimo gli avessero detto che sarebbe diventato un quinto di livello, forse non ci avrebbe creduto. E invece eccolo: non sbaglia nulla in difesa. E in fase offensiva spinge, ma quello lo sapevamo dai tempi del Genoa (87′ Rensch 5 Commette l’autogol che riaccende una piccolissima speranza per i portoghesi)
Kone 7
Corre per due e gioca con il fardello della diffida. Non toglie la gamba, anzi ricorre più volte alle maniere forti. Non sbaglia un intervento
Paredes 6
Fa espellere Eustaquio, ma prende anche un giallo pesante che gli costerà il prossimo impegno europeo. Complice di Svilar nel pasticcio che porta all’1-0. Tra le solite geometrie, c’è anche qualche sbavatura, ma la sua assenza nel match di andata degli ottavi sarà pesantissima
Angelino 7
Sempre più una certezza. Dare la palla a lui equivale a metterla in cassaforte: la Roma ha un regista aggiunto in un settore di campo che in passato è stato problematico. Si concede anche l’assist nel finale per Pisilli
Dybala 8
L’Olimpico per la Joya si alzerebbe in piedi anche in una partita senza gol. Lui ne segna due in cinque minuti nel momento di massimo nervosismo. Nel finale, la perla d’autore: il passaggio chiave per Angelino nell’azione del 3-1 (87′ Baldanzi sv)
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Pellegrini 7
Prima di stasera in stagione gli è sempre servito un gol o un assist per arrivare al ‘7’ in pagella. Oggi ci riesce con una prestazione di spessore sia dal punto di tecnico sia dal punto di vista della pressione (78′ Pisilli 7 Entra e segna. Il secondo gol europeo in carriera, a 20 anni niente male per un centrocampista)
Shomurodov 7
Dovbyk non c’è. L’attacco della Roma nella prima gara chiave della stagione è affidata ad un calciatore che nella scorsa stagione ha faticato col Cagliari. Ranieri però lo conosce e si fida. La generosità c’è tutta e anche la pulizia tecnica (suo il primo assist per Dybala), ma il poco feeling col gol è un limite che non riesce a lasciarsi indietro. Al 55′ spreca una clamorosa palla per chiudere il match (78′ Soulè sv)