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A San Siro il Milan vince per 1-0 contro il Ludogorets e conquista gli ottavi di finale dell’Europa League 2017-18. Dopo la vittoria per 0-3 in terra bulgara, Gattuso schiera le seconde linee con qualche eccezione. Al 21’ è l’uomo del terzo gol dell’andata, Borini, a trovare la rete del vantaggio, che dà tranquillità alla formazione rossonera. Per il resto gli uomini di Ringhio gestiscono bene il match, con il Ludogorets in chiara difficoltà nel trovare la rete che avrebbe reso meno amaro il passivo.
MILAN
Donnarumma A. 6
Nel turnover di Europa, Antonio prende il posto del fratello Gigio. Non è chiamato a grandi interventi ma si fa trovare pronto sull’unico tiro nello specchio dei bulgari.
Abate 6
Non è un personaggio della fase offensiva, infatti mancano le sovrapposizioni a Borini. Nella fase difensiva invece sembra non avere molte preoccupazioni.
Zapata 6
Uno dei tanti giocatori che ritrova la maglia titolare nel turnover del giovedì. Non ci sono sbavature da parte sua, confermando a Gattuso che lui c’è.
Romagnoli 6,5
L’assenza di Bonucci lo fa diventare di diritto il leader della difesa rossonera. Non delude le aspettative e tra i quattro compagni di reparto si impone per la prestazione, tenendo conto che è un classe 1993. Esce per rifiatare. (73’ Bonucci 6: entra per dare il cambio al suo compagno di squadra e di Nazionale e raccoglie un’ammonizione evitabile)
Rodriguez 6
Uno dei pochi titolari che viene riconfermato anche in questa gara. Ordinaria amministrazione per il terzino svizzero.
Kessie 6.5
Il suo turno di riposo è stato l’ultimo match di campionato, in cui era squalificato. Conferma il suo stato di grazia dal punto di vista fisico con strappi che lasciano gli avversari sul posto. (55’ Jose Mauri 6: viene data una chance anche a lui, però nel ruolo di trequartista dietro le due punte)
Locatelli 5.5
Ha la possibilità di giocare le sue carte migliori in questa partita. Eppure sbaglia molti interventi difensivi e le sue scelte di passaggio non sono le migliori, raccogliendo qualche strigliata da Gattuso. Cresce nella seconda frazione di gara.
Montolivo 6,5
Ritrova la maglia da titolare dopo la partita di campionato contro la Sampdoria. Più volte viene ripreso dall’allenatore, ma nel complesso se la cava, dando ordine al centrocampo rossonero.
Cutrone 7
Si ritrova a fare il ruolo di esterno d’attacco e lo fa anche bene. Suo l’assist per il gol del primo vantaggio rossonero. Esce infastidito per non aver trovato il gol. (55’Kalinic 5,5: alla fine del mercato doveva essere il centroavanti titolare, ma Cutrone e qualche brutta prestazione hanno rovinato i piani. Come Andre Silva, accusa qualcosa problema dal punto di vista psicologico.)
Andre Silva 5
L’Europa League è stata per lui, nella prima parte di stagione, il terreno di caccia preferito. Ma mentalmente il portoghese non è in forma e, infatti, sbaglia i passassi più semplici.
Borini 7
Il marcatore dell’ultimo gol dell’andata si fa trovare pronto sul cross di Cutrone e sigla l’1-0. Per il resto abbina tanta corsa e sacrificio, ovvero il suo marchio di fabbrica, a buone qualità tecniche. È il migliore dei suoi.
All. Gattuso 6
Schiera il 4-5-1 in fase di non possesso, poi sono i tre attaccanti a ripartire e a cercare il gol. Nonostante la scelta del turnover, il suo Milan si conferma una squadra che può affrontare questa coppa.
LUDOGORETS
Broun 6; Natanael 5, Terziev 5,5, Moti 5, Cicinho 6,5; Góralski 6, Abel 5,5; Wanderson 6, Marcelinho 5(63’ Campagnaro 6), Misidjan 5 (70’ Lukokis.v.); Swierczok 5. All. Dimitrov 5