
Taty Castellanos - Foto Fabrizio Corradetti / IPA Sport / IPA
Calci di rigore letali per la Lazio in un Olimpico interamente sold out. Nel ritorno dei quarti di finale di Europa League, la formazione biancoceleste sfiora la rimonta dopo il 2-0 dell’andata, ma viene eliminata dal Bodo Glimt, che diventa così la prima squadra norvegese a qualificarsi ad una semifinale europea. Sono gli errori di Tchaouna, Noslin e Castellanos (gli ultimi due autori, insieme a Dia, dei gol della speranza) a condannare i biancocelesti, che avevano chiuso i supplementari col risultato di 3-1.
Mandas 7.5
Se il discorso qualificazione si trascina fino ai rigori, il merito è suo. Come all’andata, tiene a galla i biancocelesti in almeno tre occasioni. Poi para anche il primo penalty. Non basta, ma il posto da titolare è blindato con buona pace di Provedel
Lazzari 6
Spinge tanto sulla fascia ma nel finale, quando la stanchezza si fa sentire, soffre le incursioni norvegesi
Gila 7
Non sbaglia nulla. Pericoloso anche in fase offensiva con l’assist per il colpo di testa di Zaccagni sulla traversa
Romagnoli 7
Dopo il gol nel derby, si ‘limita’ a servire un assist pesante come quello di testa per il tocco vincente di Noslin. Più di un tifoso però si aspettava di vederlo dal dischetto
Marusic 6
Dalla sua parte non ci sono pericoli. Lucido e preciso nei disimpegni (68` Tavares 6 Aggiunge passo ed esplosività. La condizione però non è delle migliori e anche il portoghese sbaglia qualcosa. Esce tra le lacrime per l’ennesima ricaduta muscolare) (93` Hysaj 4 Un disastro: perde tanti palloni e si fa sovrastare da Helmersen in occasione del gol che vale i rigori)
Rovella 6
Non la sua miglior serata. Avverte la stanchezza dei tanti impegni e anche il giallo nel primo tempo lo limita. Nel finale sbaglia qualche passaggio di troppo, ma la sua prova è comunque sufficiente (84` Vecino 5.5 Baroni gli chiede di aggiungere peso e centimetri in area, ma l’ex Inter non incide)
Guendouzi 8
Uomo ovunque. Una prestazione commovente. Le ha giocate tutte, da Bodo al derby, eppure al 100′ continua a rincorrere ogni avversario. Serve l’assist del 3-0 al termine di un’azione costruita da lui e realizza il miglior rigore della serata. Man of the match
Isaksen 6.5
Suo l’assist per Castellanos nell’azione dell’1-0. Cala nella ripresa (84` Tchaouna 5 Il talento c’è, la personalità pure visto che si offre volontario per calciare uno dei rigori. Deve migliorare nella lucidità, cioè l’elemento che collega qualità e carisma. Il penalty sbagliato pesa sulla sua stagione)
Pedro 6
Quattro gol in Europa League in questa stagione. La sua posizione dà fastidio ai norvegesi, ma ha vissuto serate migliori (68` Dia 7 Segna la rete che illude l’Olimpico ed è infallibile dagli undici metri)
Zaccagni 6
Ci prova un’infinità di volte, ma trova sempre un ostacolo tra lui e la porta. Esce esausto con i rigori all’orizzonte (8` Noslin 6.5 Croce e delizia. Passa dall’aver segnato il gol più importante della sua carriera all’aver commesso l’errore che peserà sul giudizio sulla sua stagione)
Castellanos 7
Sarà lui ad animare il dibattito nell’ambiente laziale. Dopo i crampi nel finale si presenta dal dischetto e sbaglia il rigore decisivo. Eccesso di imprudenza o di coraggio? Rimane comunque una prova positiva, condita dallo splendido gol di tacco che dà il via al tentativo di rimonta
