Europa League

Pagelle Dinamo Kiev-Lazio 0-2: Europa League 2017/2018

Luis Alberto
Luis Alberto - Foto Antonio Fraioli

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 6
Completamente a riposo per tutta la partita. Nonostante gli avanti della Dinamo si imbuchino in area, non inquadrano mai lo specchio della porta.

Luiz Felipe 6
Cerca spesso l’anticipo, mettendo pressione all’avversario, ma deve fare attenzione perché più di una volta si fa superare in fisicità. Rischioso l’intervento su Moraes, che gli costa anche l’ammonizione. Sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, almeno sorride per l’inzuccata di testa che fa da assist alla rete di De Vrij.

De Vrij 6.5
L’olandese è in calo nelle ultime prestazioni, inevitabile pensare a un minimo di condizionamento per la vicenda con l’Antidoping. E’ troppo spesso in ritardo sul portatore di palla, lasciando spazi per le incursioni degli avanti. Fa dimenticare tutto con il mancino in spaccata che vale il raddoppio, la serenità e la qualificazione ai quarti di finale.

Radu 6
Resta il leader della retroguardia biancoceleste, mette la toppa sugli errori degli altri. Vive sempre più una seconda giovinezza, sta bene fisicamente e mette tutta la sua esperienza per chiudere la cerniera e andare in anticipo sull’avversario.

Patric 5
Per tutto il primo tempo non azzecca un cross, puntualmente diretti sugli avversari o peggio sconclusionati. Gravissimo l’errore a zero passi dalla porta, quando dovrebbe soltanto spingere in porta il pallone che avrebbe chiuso la partita sul 2-0. Invece spedisce inspiegabilmente alle stelle. (Dal 72′ Marusic 6 – Meglio il montenegrino, pur non al meglio, in venti minuti che Patric nel resto della partita).

Parolo 6.5
Lavora per due, è instancabile, amministra e morde le caviglie a centrocampo ma fa soprattutto il difensore aggiunto per una retroguardia che fa acqua. Lotta su ogni pallone, un motorino inesauribile. Non riesce a farsi notare con i suoi soliti inserimenti, ma non è la partita giusta.

Leiva 7
Arriva di corsa davanti il portiere, staccando alto e anticipando tutti, e infila con un’incornata la rete del fondamentale 0-1. Si sacrifica con un enorme aiuto alla difesa piuttosto in affanno, cercando al contempo di ritagliarsi spazi a centrocampo per far girare la manovra. Un milione di palloni recuperati.

Luis Alberto 7
Forte, tagliato, mirato in porta ma perfettamente sulla testa di Leiva. Il calcio d’angolo dello spagnolo è l’assist decisivo per il vantaggio. Ci riprova poco più in là, anche se partendo in posizione arretrata da mezzala perde brillantezza nell’uno contro uno. Con una punizione magistrale sfiora l’incrocio dei pali, con l’ennesimo corner fa nascere la rete del raddoppio.

Lulic 6
Un lottatore disordinato, imprudente nel perdere un pallone mortifero sulla trequarti che per poco non regala gol alla Dinamo. Eppure non fa mancare un sacrificio encomiabile, la grinta nell’avventarsi su ogni palla e buone discese sulla corsia mancina: non sempre puntuali i cross del bosniaco, ma qualche volta interessanti. (Dal 69′ Lukaku 6 – Rileva uno stanchissimo Lulic e fa il proprio sulla corsia destra, cercando il fondo).

Felipe Anderson 6
Se assegnassero gol per i dribbling, sarebbe capocannoniere. Punta e supera gli avversari come birilli ma non concretizza l’idea per l’ultimo passaggio. Nella ripresa si mette al servizio della squadra, confezionando due splendidi cross che i compagni non concludono e prendendosi svariati falli da buona posizione.

Immobile 5.5
Si incaponisce qualche volta di troppo, è polemico e non al meglio della condizione. Si vede perché arriva spesso un millesimo dopo all’appuntamento con il gol oppure lo manca come non avrebbe fatto in passato. Ha davvero tantissime occasioni, in nessuna riesce a centrare lo specchio della porta. (Dall’82’ Caicedo s.v.).

All. Inzaghi 7
Fa un altro capolavoro, questa Lazio in Europa continua a volare e centra l’obiettivo dei quarti di finale. E’ in emergenza sulla fascia destra, deve fare a meno di Milinkovic-Savic ai box ma decide di schierare contemporaneamente Felipe Anderson e Luis Alberto. Voleva una partita importante, ha ottenuto le giuste risposte.

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