Le pagelle di Ajax-Lazio 1-3 con i voti ai protagonisti e il tabellino del match valido per la sesta giornata dell’Europa League 2024/2025. Alla Johan Cruijff ArenA fa festa la Lazio, che ottiene il quinto successo in sei gare. Dopo il pareggio casalingo contro il Ludogorets, il riscatto dei biancocelesti arriva nella trasferta più difficile di questa fase campionato. La rete di Tchaouna sblocca la sfida contro un Ajax che pecca nella qualità. A inizio ripresa pareggia Traoré, ma nel momento più difficile i ragazzi di Baroni tornano avanti con Dele-Bashiru e poi chiudono con Pedro.
LE PAGELLE DI AJAX-LAZIO 1-3
IL MIGLIORE – Loum Tchaouna, voto 8. L’Europa League è dove trova più spazio e subito è determinato a lasciare il segno. Nei primissimi minuti è il più brillante e ne raccoglie i frutti nel giro di pochi minuti. Prima innescando Pedro per il primo tiro dei suoi, poi trasformando in rete la verticalizzazione dello spagnolo che ricambia a perfezione. Legge bene la partita e copre gli spazi proprio come chiesto da Baroni. Nel secondo tempo è sempre un pericolo per Hato e Baas. Splendida la finezza di tacco per l’assist a Pedro, che condivide con lui voto e premio virtuale. Non sono frasi fatte, la Lazio di Baroni nei quattro ruoli offensivi conta davvero su 7 giocatori.
IL PEGGIORE – Luca Pellegrini, voto 5. Gli episodi condannano la sua serata fino al problema fisico che lo costringe ad alzare bandiera bianca. Nel finale di primo tempo va a un passo dal causare il rigore ai danni di Traoré, dove l’arbitro grazia i biancocelesti. Nel secondo tempo salva sulla linea il colpo di testa di Taylor, ribattuto poi in rete da Traoré. Poco prima di uscire rischia anche un autogol, che macchia ulteriormente la sua serata.
LA PARTITA DEL MISTER – Marco Baroni, voto 7.5. Senza dubbio è il grande vincitore di questo inizio di stagione. La sua Lazio festeggia senza tifosi al seguito, resta imbattuta in Europa League e dà ancora una volta prova dell’ampio arsenale offensivo. Quando non c’è la quantità, i biancocelesti vincono con la qualità del sistema e delle giocate. Il vantaggio arriva dopo dieci minuti difficili e anche dopo il gol la Lazio si fa un po’ schiacciare nella propria metà campo. Potrebbe essere la ricetta per il disastro dopo la rete dell’1-1, ma la reazione si rivela ancora una volta lucida e decisiva, sulla scia di quanto fatto in casa con il Porto per citare una delle tante serate vincenti di questa prima parte di stagione.
L’ARBITRO – Ivan Kružliak (Slovacchia), voto 5.5. Nel finale di partita è chiamato a gestire qualche nervosismo, su tutti quello tra Gigot e Weghorst. Resta il dubbio per il rigore non fischiato all’Ajax nel finale di primo tempo, un episodio che con il metro di giudizio italiano difficilmente sarebbe rimasto impunito.
AJAX (4-3-3): Pasvee 6; Rensch 5.5 (78’ Gaaei 6), Sutalo 6, Baas 5, Hato 6; Berghuis 6 (72’ Akpom 6), Henderson 6, Taylor 6 (78’ Rasmussen S.V); Traoré 6.5, Brobbey 5.5 (72’ Weghorst), Godts 5 (57’ Fitz-Jim 6)
In panchina: Gorter, Ramaj, Kaplan, van den Boomen, Rugani, Janse, Hlynsson.
Allenatore: Francesco Farioli 5.5
LAZIO (4-2-3-1): Mandas 6.5; Lazzari 5.5 (46’ Marusic), Patric 6 (72’ Gila 6), Gigot 6.5, Pellegrini 5 (69’ Tavares 7); Rovella 6.5, Dele-Bashiru 7; Tchaouna 8, Dia 6 (46’ Zaccagni 7), Pedro 8 (88’ Guendouzi S.V); Castellanos 5.5.
In panchina: Furlanetto, Provedel, Noslin, Isaksen, Nuno Tavares.
Allenatore: Marco Baroni 7.5
ARBITRO: Ivan Kružliak (Slovacchia) 5.5
RETI: 12’’pt Tchaouna, 2’st Traoré, 7’st Dele-Bashiru, 32’st Pedro
Ammoniti: Hato, Brobbey, Weghorst (Ajax). Pellegrini, Rovella, Gigot (Lazio) angoli: 2-0 Ajax recupero: 2′ pt; 4′ st.