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Marco Baroni, Lazio - Foto Emmanuele Mastrodonato/IPA Sport
Se derby europeo sarà, bisognerà guardare alla finale. Roma e Lazio non si sfideranno però agli ottavi di Europa League e dovranno affrontare rispettivamente Athletic Bilbao e Viktoria Plzen: il sorteggio di Nyon ha offerto un cammino durissimo ai giallorossi di Claudio Ranieri e regalato un percorso sulla carta più agevole ai biancocelesti di Marco Baroni, che possono così fare tesoro del primo posto nella fase campionato. In un eventuale quarto di finale, la Lazio troverebbe una tra Olympiacos e Bodo Glimt, mentre in un’eventuale semifinale l’avversaria uscirà dal gruppone Ajax, Francoforte, AZ e Tottenham. Discorso diverso per la Roma. Possibile, in caso di passaggio del turno, un incrocio da brividi con Josè Mourinho che col suo Fenerbahce dovrà vedersela col Rangers. Tre big nell’altro ramo: Manchester United contro Real Sociedad, ma anche Lione contro FCSB.
PLZEN, POCO POSSESSO MA TANTI DUELLI VINTI
Fattibile, ma insidioso. Il Viktoria Plzen ha chiuso in sedicesima posizione la fase campionato con dodici punti, gli stessi della Roma. La sconfitta contro l’Athletic Bilbao non ha compromesso la situazione, anche perché il Plzen aveva già fatto i compiti a casa con le vittorie prestigiose su Real Sociedad, Dinamo Kiev e Anderlecht. Non è difficile immaginare il canovaccio della partita. Il Viktoria è la penultima squadra per precisione passaggi (73.8%, solo l’Elfsborg ha fatto peggio), ed è terzultima per possesso palla medio (40.5%), ma è una squadra che sa mettere intensità nei duelli essendo la terza per palloni recuperati (456) e la quinta per tackle. La stellina è Pavel Sulc, che ha realizzato undici gol in stagione e ha attirato su di sé gli occhi dei club europei, ma a parte il classe 2000 non è la qualità tecnica il punto di forza del Plzen. La Lazio farà la partita, ma dovrà stare attenta a non esporsi nelle ripartenze.
LE STELLE NICO WILLIAMS E SANCET PRONTE
Un concetto che vale anche per la Roma visto che l’Athletic Club, già affrontata dai giallorossi nella fase campionato, ha un fuoriclasse come Nico Williams in rosa. Lasciare spazi allo spagnolo è un delitto e la Roma in stagione ha dimostrato di soffrire le transizioni. Nel match dello scorso 26 settembre, i giallorossi allenati da Juric disputarono un ottimo primo tempo con marcature a uomo che funzionarono al limite della perfezione. In quel match però Nico Williams giocò solamente l’ultima mezz’ora e tra gli indisponibili c’era Oihan Sancet, che ha collezionato undici gol in diciannove partite. Insomma, il Bilbao – che in stagione in casa ha perso una sola volta – sarà una montagna da scalare, anche perché l’idea della finale al San Mamès è una prospettiva che i baschi non vogliono lasciarsi sfuggire. Un problema in più per una Roma che nelle ultime quattro stagioni ha sempre raggiunto la semifinale europea. Quest’anno però il cammino è duro, durissimo e i quarti di finale potrebbero riservare il ritorno a Roma di Josè Mourinho col suo Fenerbahce. Non un derby, ma comunque un potenziale incrocio per cuori forti.