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“Quello che è stato scritto non è tutto vero. Io non ho litigato con la squadra, ho espresso le mie parole e non c’è stato nessun litigio. Io vedo sempre impegno durante la settimana e vedo grandissimo senso di appartenenza ma tutto questo non basta“. Nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Rijeka, il tecnico dei partenopei Gennaro Gattuso smentisce le indiscrezioni circa un possibile litigio con la squadra post sconfitta col Milan. “Io non vado tutti i giorni a muso duro – ha precisato Gattuso in conferenza stampa -. Ci sono dei momenti in cui bisogna andare a muso duro, momenti di carezze, momenti di dire bravo o di mandare a fanculo chi se lo merita. Questa squadra deve alzare l’asticella senza pensare a quanto è brava. A volte bisogna pensare a giocare in un modo diverso senza stare a pensare a cosa fa il compagno. Siamo una squadra forte, io sono orgoglioso di allenare questa squadra. Dobbiamo soltanto aggiustare il modo di stare in campo. Alcune cose che si dicono sono vere, altre non stanno né in cielo né in terra“.
Poi l’analisi sulla squadra: “Nelle ultime sette partite il Napoli è andato in svantaggio cinque volte, c’è un problema di approccio? Forse sì, lo conoscevo questo dato. In tante partite abbiamo sbagliato tantissimi primi tempi. Domenica abbiamo fatto una buonissima partita ma non siamo pervenuti nei primi 45 minuti. Questo è qualcosa che ci deve far riflettere, dobbiamo migliorare perché poi così non è facile“. “La mia squadra, tecnicamente, è tanta roba ed è per questo che dobbiamo alzare l’asticella senza regalare nulla – conclude Gattuso -. Per diventare una squadra forte e distruggere gli avversari dobbiamo migliorare gli approcci ai match. E se dopo un anno non ci sono riuscito, come ho detto a Sky, la responsabilità è solo mia“.
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