Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match con la Real Sociedad valevole per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League 2020/2021, ha sottolineato la voglia di riscatto dei suoi ragazzi dopo la sconfitta contro l’Az Alkmaar: “La partita di domani è molto importante, giovedì scorso abbiamo preso una mazzata incredibile, abbiamo fatto troppo poco. Domani sarà difficile, le due squadre si somigliano. Ci vorrà un grande Napoli. Cambi? Fortunatamente la società ci ha fornito strumenti per valutare i giocatori, cambieremo qualcosa, ma saremo sempre competitivi. Non c’è solo David Silva, la Real Sociedad è una squadra molto forte. Hanno grande senso di appartenenza, siamo fortunati a giocare senza tifosi, qui è una bolgia. Non hanno solo qualità, quando scendono in campo sanno dare battaglia. Hanno molti giocatori interessanti, per questo credo che ci vorrà una grande partita”.
Il girone è in salita, ma Gattuso crede di poter ancora recuperare la situazione con una buona gara contro gli spagnoli: “Quanto pesa la sconfitta con l’AZ? Abbiamo giocato sotto ritmo, c’è poco da dire. L’AZ ha interpretato la partita in maniera difensiva, ma in Europa non è mai semplice. Sappiamo che ci siamo complicati la vita e che dobbiamo fare di più, se vogliamo vincere dobbiamo palleggiare più velocemente e senza punti di riferimento. In questo momento bisogna trovare qualcosa di diverso, dobbiamo essere bravi noi. Abbiamo una buonissima rosa, molto ampi e per questo dobbiamo giocare tutte le competizioni con serietà. Vogliamo fare il meglio possibile anche in Europa League. Testa a domani, poi penseremo al Sassuolo che è una squadra in grande crescita”.
“La Real Sociedad gioca da squadra e tengono bene il campo grazie ai grandi talenti. Non è un caso che siano primi in classifica in Spagna. Bisogna giocare da squadra, facendo le fasi nel miglior modo possibile, dobbiamo attaccare con convinzione e soffrire da collettivo. Domani affrontiamo una squadra che ci può mettere in difficoltà. Anche la storia della Real Sociedad fa capire che è gente forte mentalmente, che c’è un grande senso di appartenenza. Hanno una grande cattiveria agonistica, non mollano mai. Non è facile passare dal settore giovanile alla prima squadra. Il club esprime un buon calcio, il tecnico conosce l’ambiente e si fa rispettare. E’ un allenatore molto preparato. La Real Sociedad non fa una pressione ultraoffensiva, ma ti attende, si vede la mano dell’allenatore. , ha concluso il tecnico del club partenopeo.