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E’ una serata già forse decisiva in Europa League per le nostre portacolori. In particolare per il Napoli, che dopo il pareggio di cuore sul campo del Leicester all’esordio, ha perso rovinosamente in casa con lo Spartak Mosca complicando maledettamente il proprio cammino. I russi hanno già perso contro gli inglesi nell’anticipo della terza giornata e dunque gli azzurri, che ospiteranno il Legia Varsavia, sanno che bisogna vincere punto e basta per rimettere parzialmente in piedi la situazione nel girone. Così bene in campionato, impensabile non si possa fare altrettanto in un girone di coppa francamente facile. Spalletti ha solo un dubbio, che al suo interno ne contiene altri: fare turnover o schierare i migliori? Domenica c’è la Roma e non si può scherzare col fuoco, ma stasera è già importante e quasi un dentro fuori, perché senza la vittoria si farebbe durissima. E allora, probabile che si possano usare le alternative solo dove queste – vedi Demme o Lozano – sono di fatto all’altezza dei titolari, ed evitare ribaltoni in altre zone del campo.
Ma nel pomeriggio è tempo per la Lazio di far fruttare le vibrazioni positive del post vittoria con l’Inter per prendersi lo scalpo del Marsiglia, la squadra con cui probabilmente ci si gioca il primo e secondo posto, a patto però di battere il Galatasaray all’Olimpico all’ultima giornata e di riuscire a imporsi a Mosca. Ma per capire se quelle partite saranno decisive, ce ne sono due ancor più decisive, il doppio confronto coi francesi di Sampaoli: l’OM è una squadra forte, i ragazzi di Sarri hanno bisogno di vincerne una e non perdere l’altra per stare un po’ più tranquilli. Ed è una prova del nove importante per capire se il tecnico toscano ha definitivamente fatto breccia nella squadra biancoceleste.
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