L’unica certezza è che il futuro di Stefano Pioli da allenatore del Milan si deciderà a maggio. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il club rossonero, guidato da Gerry Cardinale, non intende cambiare guida tecnica in corsa. Tutto verrà deciso quindi a bocce ferme, a fine stagione, quando sarà più chiaro il quadro dei traguardi raggiunti da Leao e compagni. Il quotidiano spiega che i 16 punti di ritardo dall’Inter capolista, l’uscita di scena ai gironi di Champions e i 35 infortuni stagionali rimangono fattori pesanti nella valutazione dell’operato di Pioli, che però da qui a fine stagione ha altre carte da giocarsi. A partire dall’Europa League. Se il tecnico riuscisse a condurre il Milan fino alla finale del 22 maggio a Dublino, la sue chance di restare sulla panchina anche tra un anno aumenterebbero in maniera considerevole. Ancor di più in caso di vittoria del trofeo, l’unico tra quelli internazionali che manca nella bacheca stellare di via Aldo Rossi.