Europa League

Milan-Dudelange, Gattuso alla vigilia: “Vincere a tutti i costi, è un match importante”

Gennaro Gattuso
Gennaro Gattuso - Foto Antonio Fraioli

Dobbiamo andare alla ricerca degli stimoli e penso che in questo momento non c’è alcun problema se lo stadio sarà vuoto. Dovremo giocarla con la consapevolezza che dovremo vincerla a tutti i costi. Abbiamo tutto da perdere, lo sappiamo, ma dobbiamo essere bravi a trovare gli stimoli. Domani per noi sarà una partita molto importante“. Queste le dichiarazioni di Gennaro Gattuso alla vigilia di Milan-Dudelange, quinta giornata della fase a gironi della Europa League 2018-19. Alle ore 18:55 di giovedì 29 novembre i rossoneri scenderanno in campo allo Stadio San Siro, per affrontare l’ultima forza del girone, in cerca di tre punti importanti per il discorso qualificazione: “Dobbiamo ricordarci la fatica che abbiamo fatto in casa del Dudelange. Sulla carta siamo nettamente più forti di loro ma loro sono una squadra che sa giocare bene a calcio – ha puntualizzato il tecnico rossonero – Bisogna fare molta attenzione senza dimenticare la fatica che abbiamo fatto per segnare e per portare a casa la vittoria contro di loro all’andata. Oggi valutiamo qualche giocatore acciaccato, sicuramente cambieremo qualcosa. Domani non ci possiamo permettere di non vincere, per il risultato ma anche a livello mentale. Non dobbiamo fare figuracce“.

Contro il Dudelange tornerà titolare Gonzalo Higuain, ancora ai box in campionato per la squalifica rimediata contro la Juventus: “Higuain nello spogliatoio fa gruppo e si diverte. Ma se la luna gli gira storta si arrabbia. Quando lui inizia a essere nervoso, polemico e a non essere sereno, la squadra respira tutto questo. Lui ha grande importanza sulla squadra e deve migliorare su questo aspetto. La squadra, comunque, lo deve coinvolgere di più“. Sul suo primo anno da allenatore del Milan: “Come allenatore devo crescere tanto. È un privilegio allenare il Milan, per imparare questo mestiere s’impara sul rettangolo verde anche soffrendo. Per me questa è stata una passeggiata perché c’è tutto al Milan, non come nelle mie esperienze passate. Il problema è il resto, è gestire voi (riferendosi ai giornalisti in sala ndr.), la fatica più grande per me non è allenare la squadra, anzi è un divertimento stare in campo, il problema è il resto che mi fa vivere la quotidianità. Mi sento migliorato per come sto gestendo il rapporto con i media“.

Sugli infortunati: “Ho sentito Bonaventura, ora starà un mese negli Stati Uniti e dopo tornerà. Jack è un problema che si porta da tanto tempo, ha stretto i denti per 5-6 mesi. Quest’estate per un mese ha fatto poco o nulla. Starà fermo dagli 8-9 mesi. Musacchio domani farà la risonanza e vedremo se la settimana prossima potrà riiniziare a correre con noi. Romagnoli fra 2-3 settimane lo avremo a disposizione. Caldara lo vedremo in campo a febbraio“. Infine sulla battuta di Evra: “La battuta di Evra? Basta fare polemiche, ho appena finito la polemica con Salvini. Lasciamo stare“.

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