Europa League

Marco Baroni all’esordio europeo fa turn over: chance per Tchaouna e Dele Bashiru

Marco Baroni
Marco Baroni - Foto Marco Iacobucci / IPA Sport / IPA

È l’Europa League, ma si gioca di mercoledì. È una trasferta contro la Dinamo Kiev, ma lo stadio è ad Amburgo. Non ci sono più i gironi, ma un unico campionato che promuoverà direttamente le prime otto e rimanderà ai playoff quelle classificate dal 9° al 24° posto. La Lazio debutta in Europa e lo fa stasera, alle 21, al Volksparkstadion, campo neutro che l’anno scorso è stato casa anche dello Shakhtar. C’è un nuovo allenatore rispetto all’anno scorso, Marco Baroni, e un nuovo capitano, Mattia Zaccagni. E sono loro ad aver presentato il match alla vigilia. “Il mister ci ha preparato per la sfida e oggi ci siamo allenati bene. Siamo carichi in vista dell’inizio del cammino europeo e ce la metteremo tutta per conquistare i tre punti”, ha detto Zaccagni. Il turn over è più che probabile: “La partita di domani potrà essere un’occasione per chi ha giocato meno. Considero tutti i giocatori in rosa titolari e sono sicuro che tutti faranno il massimo”, ha detto Baroni che almeno per quest’esordio non considera rotazioni tra i pali. Niente Mandas, che in estate ha attirato offerte allettanti dal mercato, spazio a Provedel. Turno di riposo per Gila, che ha già subìto due infortuni e non può essere buttato immediatamente nella mischia del doppio impegno senza precauzioni. In difesa si preparano Marusic, Patric, Romagnoli e Pellegrini. A centrocampo si scalda Vecino e con lui dovrebbe esserci Rovella, partito dalla panchina a Firenze. Tanti novità in attacco. Tchaouna proverà a scalare le gerarchie sulla destra, mentre Dele Bashiru tenterà di fare lo stesso sulla trequarti. A sinistra è ballottaggio tra Zaccagni e Noslin, un dubbio che definirà la posizione in campo (esterno o prima punta) di Pedro, pronto a fare il suo debutto dal 1′ in stagione. Di fronte una Dinamo Kiev ostica, ma abbordabile, con due soli stranieri in una rosa di tutti giocatori ucraini: Guerrero e Ceballos. Oltre all’eterno Yarmolenko, i big sono Brazhko e Shaparenko a centrocampo e Vanat in attacco. Nel campionato ucraino la Dinamo Kiev è imbattuta con sei vittorie e un pareggio, questo rimediato nell’ultimo turno (0-0 contro il Rukh Lviv). L’unica sconfitta è arrivata nel preliminare di Champions contro il Salisburgo che ha ridimensionato il percorso europeo della squadra ucraina. Ora c’è la Lazio. Il 24 ottobre la Dinamo farà visita alla Roma. La Capitale riveste un ruolo di spessore nel percorso in Europa League della Dinamo Kiev.

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