Europa League

Lipsia-Atalanta come da pronostico. Gol, occasioni, errori: tutto rimandato al ritorno a Bergamo

Gian Piero Gasperini - Foto Antonio Fraioli

Lipsia-Atalanta finisce 1-1, tutto da pronostico. E con qualche rimpianto, però, per la Dea, che passa in vantaggio e nella ripresa fatica solo per una decina di minuti, pagando a caro prezzo. Collezionano tanti tiri gli ospiti di Gasperini, passati in vantaggio a inizio primo tempo con una perla di Muriel. Uno dei grandi assenti di questa stagione, appena al nono gol stagionale oggi, si ricorda di essere un fenomeno incompiuto e dopo aver preso palla sulla sinistra salta uomini a ripetizione a calcia a giro segnando un grandissimo gol. Sembra apparecchiare tutto nel verso giusto ai bergamaschi, e così in effetti è per quanto riguarda il primo tempo, chiuso in vantaggio dai nerazzurri che colgono anche un palo esterno con Pasalic che chiude un triangolo spettacolare.

Nella ripresa, però, un po’ di sbandamento per i ragazzi di Gasperini e in pochi minuti arriva il pari dei tedeschi. Nkunku manda al bar Demiral che offusca leggermente una prestazione altrimenti eccezionale, rigore netto per Oliver che dopo la conferma del Var manda Andre Silva dal dischetto. L’ex Milan, però, fa bene soltanto in Germania e quando ritrova un’avversaria italiana combina un altro disastro: Musso lo ipnotizza dagli undici metri e preserva il risultato. Che, però, evidentemente era destinato a cambiare in quel minuto, perché nell’azione successiva un cross innocuo viene deviato da Zappacosta – su pressione di Orban – nella porta sbagliata. 1-1 e ultima mezzora di fuoco, visto che le squadre si allungano e trovano occasioni su occasioni. Di più quelle dell’Atalanta, alla quale manca sempre la stoccata decisiva, di meno per il Lipsia che però prende una traversa e, soprattutto, a tempo scaduto, trova il salvataggio di Demiral sulla linea per un 1-1 che può essere accolto in modo diverso in base a come si guarda il bicchiere.

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