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“Entrambe le squadre hanno cercato il secondo gol, ma penso che il risultato sia giusto”. Ecco le parole di Domenico Tedesco, allenatore del RB Lipsia, che alla fine del quarto di finale di Europa League con l’Atalanta, ha così parlato: “Non era facile recuperare dallo svantaggio, nel primo tempo abbiamo mantenuto il possesso palla e il pressing alto solo nel primo quarto d’ora, tanto che Palomino ha rischiato il secondo giallo. Nella ripresa abbiamo alzato il ritmo cercando di aprire più spazi, per questo poi ho inserito Forsberg per Andre’ Silva che non ha tirato molto bene il rigore. Palomino e Demiral hanno difeso bene fino alla fine, i nerazzurri marcano a uomo a tutto campo e macinano tantissimi chilometri. Basti pensare a come hanno marcato Dani Olmo, esattamente come avevano fatto con Demirbay del Leverkusen: nell’uno contro uno sono delle macchine”. Ecco invedce le parole del difensore ungherese Willi Orban: “Sull’1-1 ho toccato più il mio avversario (Zappacosta,ndr) che il pallone. Le chance di passaggio in semifinale restano al 50 per cento per ciascuna, sapevamo che avremmo dovuto affrontare una sfida intensa e anche eccitante per i tifosi”
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