Con un po’ di ritardo sulla schedule iniziale, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, accompagnato dall’attaccante kosovaro Vedat Muriqi, ha presentato la sfida di domani di Europa League tra i biancocelesti e il Galatasaray di Fatih Terim. Ecco le sue parole:
Come prima cosa, Sarri ha parlato del tecnico avversario, quel Terim che tanti bei ricordi ha lasciato in Italia, per poi concentrarsi sulla competizione con cui si appresta ad interfacciarsi: “Terim ha lasciato in Italia un ricordo indelebile. È stato un tecnico amato a Firenze quando ha gestito la Fiorentina. Questi grandi allenatori come lui li ho studiati tutti. L’Europa League è una manifestazione bellissima. Il campionato è un torneo più lungo e concede, alla fine, l’idea globale della stagione che si è svolta. Ho avuto la fortuna di giocare una finale bellissima tra due squadre inglesi e questo tipo di partita di regala delle emozioni enormi. Quest’anno l’Europa League sarà ancora più complessa rispetto al passato”.
Il focus poi è passato sulla rosa a disposizione del tecnico toscano, con lo stesso che ha annunciato di voler schierare la miglior formazione possibile: “Basic in questo momento è un centrocampista interno in grado di potersi anche inserire. Domani schiererò la miglior formazione possibile, sceglierò i giocatori che mi daranno più garanzie. Non ci possiamo permettere stravolgimenti perché ancora non abbiamo un’identità così forte da poter cambiare tanto. Domani valuterò la squadra e deciderò chi avvicendare. Domani dobbiamo dare una risposta a noi stessi e, se ci riusciremo, saremo contenti anche per i nostri tifosi. Finora abbiamo svolto due buone gare ed una no: per me era prevedibile, chi non se lo aspettava non si è ancora reso conto di ciò che stiamo facendo”.
Sarri è poi tornato sull’episodio dello scorso weekend occorso alla fine di Milan-Lazio che ha portato il tecnico a ricevere 2 giornate di squalifica: “Non mi aspettavo due giornate di squalifica in campionato. Sono stato minaccioso perché ho chiesto ad un ragazzino di portare rispetto, mentre nel frattempo c’era un calciatore del Milan che teneva un nostro giocatore per il collo. Nel sottopassaggio ho detto all’arbitro che mi ha fatto prendere in giro per un quarto d’ora da un ragazzino per poi espellermi, lui ha ravvisato due bestemmie che non ho mai proferito. Ho anche tre testimoni ed ho avvisato i miei legali: se ci sarà una sola possibilità su un milione voglio procedere per vie legali. I primi che devono sapere chi andrà in campo sono i miei calciatori e devono saperlo da me. Muriqi lo tengo in considerazione sin dall’inizio e si sta impegnando tantissimo: lo scorso anno è stato criticato ingiustamente, quest’anno si ritaglierà uno spazio importante anche lui. Domani farà parte della partita, devo ancora decidere se lo farà dall’inizio o se a gara in corso”.