La Lazio è promossa, come è promosso Marco Baroni, all’esordio in Europa League. Nel campo neutro di Amburgo la squadra biancoceleste vince 3-0 contro la Dinamo Kiev e si porta momentaneamente in vetta alla maxi classifica della fase campionato del nuovo format del torneo europeo. A trascinare i biancocelesti sono i nuovi acquisti: doppietta per Dia, primo gol per Dele Bashiru. Al resto pensa Provedel, che fa buona guardia e ripaga la fiducia di Baroni che lo ha preferito a Mandas.
Alla Lazio bastano cinque minuti per passare in vantaggio. Pedro innesca Dia che evita Tymchyk e col piatto destro batte Bushchan. I guai della Dinamo Kiev in avvio di partita aumentano: al 18′ Ceballos deve alzare bandiera bianca per un problema muscolare e al suo posto entra Bilowar. La squadra ucraina prova a prendere campo, ma la prima occasione è un calcio di punizione di Shaparenko che inquadra la porta ma non impensierisce Provedel. La Lazio intuisce il pericolo e torna a palleggiare nella metà campo degli ucraini. E al 28′ torna anche a concludere in porta con Tchaouna, ma Bushchan stavolta è attento. Al 33′ arriva il 2-0. Dopo una serie di interventi sbagliati, la difesa della Dinamo Kiev lascia un buco: Vecino se ne accorge e premia l’inserimento di Dele-Bashiru che a tu per tu col portiere non sbaglia finalizzando in bello stile con un gran destro sotto l’incrocio. La Dinamo Kiev è al tappeto e dopo un minuto c’è il 3-0. Dele Bashiru si allarga sulla destra e crossa al centro, Dia è solo e di testa batte per la terza volta Bushchan.
La reazione degli ucraini è affidata a Brazhko che tenta un calcio di punizione dalla lunga distanza, ma Provedel fa buona guardia togliendo la palla dall’incrocio dei pali. Nel secondo tempo la Lazio ha diverse occasioni per il 4-0. Prima con Marusic, che guida la transizione in solitaria ma arriva debolmente alla conclusione. Poi al 62′ ha una tripla chance: Pedro lanciato a rete colpisce il palo, Isaksen non dà forza alla ribattuta, mentre Dia spreca il rigore in movimento che gli avrebbe consentito di portare a casa il pallone. Le uniche note stonate della serata biancoceleste sono l’infortunio di Patric, costretto a lasciare il posto a Gila dopo un problema accusato all’inguine e l’espulsione nel finale di Noslin. Ristabilita la parità numerica dopo che la Dinamo aveva perso Braharu, espulso per aver messo troppa foga in un contrasto con Zaccagni, spingendo il Var a richiamare l’arbitro per il rosso. La partita finisce 10 contro 10, ma soprattutto 0-3 con un insuperabile Provedel che dice no a Brazhko prima e Andriyevskiy poi.