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Un 2-2 a testa, entrambi molto diversi, con significati diversi e con un valore diverso per la classifica. La Lazio sbatte a Marsiglia, si illude di poter vincere ma viene raggiunta nel finale. La Roma subisce due gol su due tiri del cinico Bodo e resta al secondo posto del girone.
Incerottata e senza tifosi, in una partita accompagnata dalle polemiche per il divieto di ingresso sul suolo francese rivolto ai supporters biancocelesti. La Lazio pareggia 2-2 contro il Marsiglia, sale a 5 punti a +1 dai francesi ma a -3 dal Galatasaray. Apre Milik su rigore (ingenuo Acerbi), risponde Felipe Anderson in un finale di primo tempo infuocato dal lancio di oggetti dei tifosi di casa. Scene vergognose punite dal brasiliano, dopo un prolungato controllo var. E nel secondo tempo ci pensa Ciro Immobile che scrive la storia ed evidenzia un problema allo stesso tempo: con un ginocchio non al meglio, arriva il gol numero 160, uno in più di Silvio Piola: è storia.Sarri non fa turn over, Ciro è chiamato agli straordinari e Muriqi riceve una bocciatura che sa tanto di messaggio per gennaio: serve un vice Immobile, che è il miglior marcatore di sempre ma non può giocarle tutte. Sembra essere la serata perfetta ma Payet fa Payet e nel finale fa 2-2. Tanti rimpianti per Sarri, in una serata comunque tutt’altro che facile con 22 tiri del Marsiglia contro i 5 della Lazio. C’è il sapore dell’occasione persa, ma poteva andare peggio.
La Roma non trova il riscatto. Non sarebbe bastata una vittoria per cancellare il 6-1 di Bodo, figuriamoci un pareggio per 2-2 casalingo che impedisce agli uomini di Mourinho di riacciuffare la vetta. La Roma sbaglia tanto a livello tecnico nel primo tempo, e da un errore tecnico nasce la rete dell’1-0 del Bodo che sfrutta la prima mezza occasione: segna Solbakken, tiro a giro bellissimo e palla all’incrocio. Roma tramortita a fine primo tempo ma capace di reagire con due cambi a sorpresa: Villar e Carles Perez, mai più visti dopo la trasferta norvegese, sono scelti dal tecnico in campo: benino il primo, evanescente il secondo. Il migliore è Stephan El Shaarawy che segna un 1-1 bellissimo e sfiora il 2-1 con una giocata ancor più bella. Ma la Roma ha difetti, tanti. Abraham delude ancora, Zaniolo si accende a tratti, quando lo fa può essere letale, ma ha anche tante ombre. Da una sua palla persa nasce la ripartenza del 2-1 del Bodo. Partita finita? No, l’arbitro nega due rigori alla Roma netti per due falli di mano palesi, ma alla fine i giallorossi pareggiano con Ibanez. Un punto, che è anche quello che separa Roma e Bodo nel girone. Si può sperare nel primo posto, ma il lavoro da fare di Mourinho è ancora tanto.
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