Il riscatto in Europa, la continuità dopo Empoli. La Roma cambia volto e cerca i primi tre punti stagionali in Europa League contro l’HJK Helsinki in un Olimpico sold out. Annunciati circa 60.000 spettatori per una partita tutt’altro che di cartello. Ma Josè Mourinho mette in guardia: “Il livello delle squadre del nord Europa è cresciuto“. Il riferimento neanche troppo velato è al Bodo. Chiaro il messaggio: guai a sottovalutare i finlandesi. Si rivede Nicolò Zaniolo, reduce dallo stop per l’infortunio alla spalla. “Domani gioca – annuncia il tecnico -. Voleva tornare il più presto possibile e ha lavorato forte col dipartimento medico e i preparatori. Voleva essere a disposizione e rischiare. Ora è preparatissimo e pronto per giocare. Non so se avrà i 90′, ma è ad un livello alto perché è la testa il fattore più importante”, spiega Mou. Chance a centrocampo anche per Mady Camara, approdato in prestito dall’Olympiakos. “Non ha ancora i 90′ nelle gambe. Quando è arrivato, non giocava da un mese – precisa Mourinho -. Aveva qualche difficoltà fisica, sta migliorando. Dal punto di vista tattico, sta imparando. Ma domani giocherà”.
Niente rotazioni tra i pali: spazio a Rui Patricio, panchina per Svilar, che aveva debuttato contro il Ludogorets. Ci saranno cambi invece in difesa, dove il tecnico anticipa “un piano B” con solamente due tra Mancini, Smalling e Ibanez in campo dal 1’. I dubbi sono sul modulo: il classico 3-4-2-1 (con Vina in difesa) o il ritorno alla difesa a 4 (con Shomurodov esterno). Si saprà solo all’ultimo. Di fronte c’è l’Helsinki, una “squadra che gioca bene”, spiega Mourinho che aggiunge: “Il risultato contro il Betis (2-0 per gli spagnoli ndr) è stato bugiardo. Poteva essere completamente diverso – aggiunge il tecnico portoghese -. Per me è la conferma di una grande evoluzione negli ultimi anni della qualità del calcio del nord Europa. Le squadre sono ben organizzate e il livello tecnico è migliorato, insieme alla fisicità che hanno sempre avuto. Non sarà una partita facile”. Mourinho fa turn over ma si coccola Lorenzo Pellegrini, dopo il rigore sbagliato ad Empoli: “Lui resta il rigorista anche domani – afferma l’allenatore -. Lorenzo è un giocatore top, vorrei averne tre come lui“. Non ci saranno Dybala e Abraham, destinati alla panchina per un turno di riposo. Grande chance per Andrea Belotti che contro Monza ed Empoli ha sfiorato il primo gol giallorosso, ma ha dovuto arrendersi a Di Gregorio e Vicario. L’Olimpico dei 60.000 non vede l’ora di urlare il suo nome.