Europa League

La Roma parte male in Europa League. Sconfitta col Ludogorets, Belotti rimandato

Josè Mourinho
Josè Mourinho - Foto LiveMedia/Gennaro Masi

Mourinho aveva chiesto una “Roma arrabbiata”. Quella uscita sconfitta 2-1 in Bulgaria sul campo del Ludogorets non è una versione diversa da quella tramortita a Udine dalla banda Sottil. L’esperienza in Europa League inizia nel peggiore dei modi. La Roma ha poche idee e sciupa tutte le occasioni create. Il Ludogorets ne ha due ed è implacabile. Si complica il cammino europeo dei giallorossi. La prima occasione è per i bulgari: Despodov sfugge a Mancini ma sbaglia la conclusione e l’assist per Tekpetey. La reazione della Roma arriva dai calci piazzati. Ci prova Pellegrini con un tiro da buona posizione e Mancini con un colpo di testa sul palo. La Roma si presenta dal 1′ con gran parte dei titolari. Difesa, centrocampo e attacco al completo, con l’eccezione di un Belotti sotto tono.

La novità è tra i pali con Mile Svilar, mai impegnato fino al 72′ quando Cauly si incunea tra difesa e centrocampo e trova l’angolo col mancino. Una punizione severa per la Roma, che ad inizio ripresa aveva sfiorato il gol con Pellegrini: gran suggerimento di Dybala, il numero 7 giallorosso tenta il pallonetto e sbaglia. Mourinho rivoluziona la squadra: spazio a Shomurodov, Camara, Bove e Volpato. La rete è dell’uzbeko di testa su assist di Pellegrini all’86’. Ma due minuti dopo il Ludogorets torna avanti. Merito di Nonato, che mette a sedere Ibanez e trafigge Svilar per il definitivo 2-1. L’ultimo squillo è di Dybala, steso in area dopo uno scontro di gioco. Per l’arbitro non c’è nulla. Zero punti per Mourinho. Prima vittoria invece per il Real Betis. La corsa al primo posto del girone ora è più difficile.

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