I numeri fanno rabbrividire: la Roma non vince in trasferta dal 25 aprile scorso, quando una zuccata a tempo scaduto di Cristante (nel quarto d’ora recuperato) ad Udine regalò a Daniele De Rossi l’illusoria speranza di poter ancora credere alla Champions League. Da quel momento i giallorossi hanno accumulato undici partite esterne senza vincere. Sei pareggi, cinque sconfitte, una delle quali pesantissima a Firenze per 5-1. Persino nelle amichevoli la Roma è sembrata a disagio in trasferta, avendo pareggiato 1-1 col Kosice e con l’Everton. L’impegno contro l’Union Saint-Gilloise in Belgio è incastonato in un momento che definire delicato è un eufemismo. Ivan Juric ha incassato la fiducia a tempo dei Friedkin dopo il ko di Verona, ma Dan e Ryan sono attesi nei prossimi giorni a Trigoria e questa non è mai una notizia rassicurante. Il tecnico croato si gioca per l’ennesima volta la panchina e ha bisogno di sei punti tra la partita di stasera (ore 18:45) e quella di domenica in casa contro il Bologna. La sosta si staglia in maniera preoccupante per ogni allenatore a rischio e il calendario dopo gli impegni delle nazionali fa paura. Prima la sfida esterna contro il Napoli, poi la trasferta col Tottenham. Quindi gli impegni casalinghi contro Atalanta e Lecce. Insomma, a Trigoria è vietato sbagliare per evitare di compromettere ulteriormente le due competizioni.
Stasera sono previsti cambi. Alcuni per necessità, viste le condizioni non ottimali di Ndicka, altre per scelta tecnica. In difesa scatterà finalmente l’ora di Mats Hummels, fin qui impiegato solamente nel nefasto finale di Firenze, dove fu protagonista anche di uno sfortunato autogol. Con lui sono pronti Mancini e Angelino, mentre Celik ed El Shaarawy agiranno sulle fasce. A centrocampo spazio invece alla coppia inedita Pisilli e Paredes, con l’argentino che torna titolare ad un mese di distanza dall’ultima volta, quando ad Elfsborg i giallorossi crollarono sotto i colpi della modesta squadra svedese. Qualche dubbio in attacco. Dybala potrebbe essere risparmiato, con Soulè a caccia di un’altra chance dopo aver segnato il suo primo gol in giallorosso a Verona. Sicuro di una maglia sembra invece essere Baldanzi, che agirà a supporto di Dovbyk, favorito su Shomurodov. Serve una sterzata in trasferta: la Roma ha quattro punti in Europa e un calendario difficile (Prima Tottenham, poi Braga, quindi AZ Alkmaar ed Eintracht). La tappa in Belgio sembra già decisiva per il primo obiettivo in una stagione che sta assumendo tratti sempre più preoccupanti.