[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Un pareggio che fa bene alla Roma e a tutto il calcio italiano. Un pareggio fondamentale per chiudere al meglio questa stagione troppo altalenante, un pareggio che mai come stasera ha il sapore della vittoria. Con l’1-1 conquistato dai giallorossi in casa contro l’Ajax arriva la qualificazione alle semifinali di Europa League, un ritorno tra le migliori quattro dopo le semifinali del 2018 in Champions League. Un passaggio del turno meritato contro i lancieri che hanno pressato i ragazzi di Fonseca, hanno avuto tante occasioni, ma si sono scontrati contro il cuore e l’organizzazione di una squadra che questi tipi di partite quest’anno le aveva purtroppo steccate. Stavolta no, stavolta si concretizza il frutto del lavoro ormai biennale del tecnico portoghese, e il litigio di gennaio con Dzeko sembra ormai un brutto e lontano ricordo. E’ proprio il bosniaco, con un valore estremamente simbolico, a firmare il gol che vale la qualificazione e che allontana le paure che la rete di Brobbey e quella – per fortuna annullata col Var – di Tadic avevano instillato nei giallorossi.
Stasera si festeggia, ma c’è poi da pensare al Manchester United, che sarà l’avversaria più dura possibile nonché favorita per la vittoria finale. Ma questa Roma non è certo già battuta in partenza, soprattutto se eviterà di pensare al nefasto e storico 7-1 subito dall’allora squadra allenata da Ferguson. E festeggia anche tutto il calcio italiano, per svariati motivi. Innanzitutto è un toccasana per il morale dopo le tante eliminazioni in Champions: trovare un’italiana che può giocarsi a testa alta una finale è sempre un fattore positivo. Il trofeo fa gola al nostro calcio e dopo la finale persa dall’Inter un anno fa ci potrà essere il pronto riscatto, ma tutto passerà dalle due complicatissime sfide contro i Red Devils. E in più, con due vittorie e un pareggio, di fatto, la Roma sarebbe la quinta qualificata alla Champions per l’Italia, risultato mai raggiunto.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]