Europa League

La Roma cerca la seconda finale europea consecutiva: Dybala c’è, ma non dal 1′ a Leverkusen

Paulo Dybala
Paulo Dybala, Roma - Foto LiveMedia/Fabrizio Corradetti

L’ultimo successo della Roma in Germania risale alla Coppa Uefa contro l’Amburgo nel 2000-01. Stasera contro il Bayer Leverkusen, alla BayArena, ai giallorossi di Josè Mourinho basterebbe un pareggio per regalarsi la seconda finale europea consecutiva. Si riparte dall’1-0 targato Bove all’Olimpico e dall’infermeria arrivano notizie positive per la Roma in vista della semifinale di ritorno di Europa League: “Smalling, Dybala ed El Shaarawy? Sono tutti a disposizione per giocare. Solo Karsdorp, Llorente e Darboe sono fuori – ha esordito Josè Mourinho in conferenza stampa -. La questione è il tempo: Chris per tre settimane si è allenato ma non con la squadra. Paulo ancora meno. Dobbiamo valutare i minuti che possono fare nella gestione della gara. Ma loro, come El Shaarawy e Wijnaldum, sono a disposizione”. Difficilmente i tre rientranti partiranno dal 1′ e Mourinho, come fatto contro il Feyenoord, deve gestire anche il possibile scenario dei supplementari. In ogni caso Smalling, Dybala ed El Shaarawy sono tre opzioni preziose in più per lo Special One, che sogna la nona finale europea della sua carriera. Di fronte c’è uno dei suoi tanti ex allievi, Xabi Alonso, a pochi giorni dalla sfida contro l’altro fedelissimo Thiago Motta.

La Roma recupera giocatori importanti, ma si affida anche alle note liete di quest’ultimo periodo. Su tutti Edoardo Bove, in gol all’andata, reduce da ottime prestazioni e simbolo di un settore giovanile che sa offrire assist nei momenti di emergenza. Al suo fianco c’è Nemanja Matic, uno che ha vinto tanto in Inghilterra, ma ancora niente in Europa. Zalewski (o Celik) e Spinazzola agiranno sulle fasce. Mancini, Cristante e Ibanez sono pronti in difesa, mentre Pellegrini e Wijnaldum potrebbero agire a supporto di Abraham. Il Leverkusen si presenta al ritorno senza Odilon Kossounou e Robert Andrich, usciti entrambi zoppicanti all’Olimpico. Spazio a Bakker (con Hincapie in difesa) e a Demirbay al fianco di Palacios. Diaby, Wirtz e Hložek i principali uomini del reparto d’attacco di una squadra che fa delle ripartenze la loro arma chiave. Nel match di andata, a parte le fiammate iniziali e il finale d’assedio, la Roma è riuscita a contenerle abbastanza agevolmente. Ora ci sono novanta (o forse più) minuti di battaglia tra i giallorossi e il sogno della finale di Budapest.

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